No al trasferimento di ramo d'azienda per i lavoratori IBM

Roma -

 

Il Coordinamento Nazionale Industria dell’USB:


Sostiene la lotta dei lavoratori IBM, colpiti dall’ennesimo processo di ristrutturazione, la cessione di ramo d’azienda per mezzo della quale la multinazionale mette alla porta 300 dipendenti per scaricarli, senza garanzie occupazionali, nel contenitore vuoto di Modis Italia, una controllata dell’Adecco Holding.


Denuncia, l’atteggiamento antisindacale dell’IBM, che ha respinto in maniera pretestuosa la richiesta dell’USB per l’esame congiunto del trasferimento di ramo d’azienda.


Ribadisce la propria contrarietà alla cessione di ramo d’azienda.
Diffida le controparti e le altre organizzazioni sindacali dal procedere con la cessione di ramo d’azienda e dal sottoscrivere accordi che prevedano tagli occupazionali e armonizzazioni al ribasso.


La nostra organizzazione sindacale contrasterà questa dismissione e l’espulsione di 300 lavoratori, tutelandoli in sede legale, ma anche e soprattutto attraverso la mobilitazione dalla proclamazione dello sciopero del 13 gennaio per i lavoratori IBM e Modis con manifestazione sotto il MISE.


No alla cessione di ramo d’azienda dei settori IBM TSS e SDC


I posti di lavoro non si toccano

13 gennaio 2015 sciopero nazionale di 8 ore per i lavoratori IBM e Modis ore 14.00 manifestazione a Roma

Sotto il Ministero dello Sviluppo Economico in via Molise 2

Coordinamento Nazionale Industria USB