NO ALL'ANAGRAFE "FLESSIBILE" - DIGNITA' PER IL DIPENDENTE PUBBLICO : NON UN COSTO MA UNA RISORSA!

Torino -

Nelle scorse settimane abbiamo assistito ad un nuovo pesante attacco ai diritti acquisiti con la proposta di aprire anche nel pomeriggio gli sportelli dell’anagrafe per "favorire il pubblico". In realtà, a parte la scarsa utilità in quanto le ore di maggior presenza continuano ad essere la fascia 10-13, è chiara la volontà di non risolvere le carenze di personale causate dal blocco delle assunzioni e di fatto voler peggiorare il servizio, chiudendo parte degli uffici anagrafici decentrati. È evidente la volontà di dividere i lavoratori, creando illusori incentivi per chi si presta a questi progetti, magari premiando con i giudizi arbitrari nei "pagellini". Se queste mire finora sono state respinte il merito è dei lavoratori, non certo dei sindacati isituzionali che sono rimasti inattivi quando non hanno appoggiato questi progetti.
Quegli stessi sindacati che dopo più di due anni dalla scadenza contrattuale vogliono firmare un contratto che non recupera nemmeno l’inflazione reale (tenendo conto che l’attuale calcolo dell’ISTAT è sotto stimato) e in minima parte gli arretrati. La cosa più scandalosa è che i famosi 100 euro sbandierati con l'accordo di maggio 2005, di cui si erano riempiti la bocca la triplice e il codazzo di falsi autonomi, sono evaporati. Infatti Al 31-12-05 un B1 si porta a casa 77 euro lordi, un B3 82 euro, un C1 90 euro, un C3 92 euro, un D1 94 euro, un D3 invece 106 euro. Stiamo parlando degli incrementi mensili tabellari da corrispondere al lordo per 13 mensilità.
Gli aumenti quindi non sono i 102 euro sbandierati da Italia Oggi, fatti alcuni calcoli gran parte del personale comunale inquadrato nella fasce B e C viene remunerato al lordo con non più di 93 euro che al netto poi scenderanno a una sessantina circa.
Anche gli arretrati sono una bufala: ad esempio per una categoria "media" C1 sono esattamente 995,32 dal 1/1/04 al 31/12/05 comprese le due tredicesime!!
Gli incrementi delle risorse decentrate sono differenziati in funzione della "virtuosità" dell’Ente cioè del rapporto fra spese del personale ed entrate correnti. Un incremento dello 0,5% del monte salari 2003 per quegli enti il cui rapporto di spesa è inferiore al 39%, nessun incremento per gli enti dissestati. Si scarica insomma sulla pelle dei lavoratori la colpa del dissesto dei bilanci degli Enti!
Rdb intende utilizzare le risorse del fondo di produttività per istituire la 14ª mensilità visto che ci hanno voluti come il "privato".
Rimangono invece invariate (una miseria!) le specifiche responsabilità corrisposte al personale in particolare dei front office.
Nessun incremento per le altre indennità, tra cui l’indennità di rischio.
La RdB/CUB Pubblico Impiego rilancia invece la battaglia per aumenti contrattuali veri per il riallineamento dei salari ai livelli europei e per il ripristino di un meccanismo automatico di adeguamento delle retribuzione all’inflazione, promuovendo una legge di iniziativa popolare per una nuova scala mobile.

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ASSEMBLEA DEI PRECARI DEL COMUNE DI TORINO

Martedì 5 aprile alle ore 16.30 presso la federazione regionale di C.so Marconi 34 a Torino, si terra’ l’assemblea dei precari del Comune di Torino.
Sono centinaia ( tempo determinato, cantieri lavoro, Co.co.co., formazione lavoro, interinali…), alcuni di loro in questi giorni stanno venendo espulsi senza nessuna prospettiva stabilizzazione a causa del blocco delle assunzioni, della non volonta’ politica di affrontare il problema, che da luogo non solo ad una sempre piu’ grave crisi occupazionale, ma provoca un’inesorabile smantellamento della Pubblica Amministrazione e dello stato sociale.
Rivendichiamo il diritto ad un posto di lavoro stabile, ad una vita dignitosa, ed e’ per questo che oggi l’assemblea decidera’ le iniziative da mettere in campo per dare massima visibilita’ a questi lavoratori che vogliono rendere invisibili.