NO MONTI DAY: BLITZ USB A PALAZZO CHIGI E MONTECITORIO
Blitz a Roma dell’Unione Sindacale di Base, che oggi ha indetto in tutta Italia il “NO MONTI DAY”, giornata di mobilitazione contro il governo Monti e la sua manovra.
Un gruppo di circa 1.000 manifestanti è salito in cima alla scalinata della Trinità dei Monti, dove ha steso lo striscione “Dal governo dei cialtroni al governo dei padroni. sMONTIamoli!”.
Insieme ai sindacalisti ed ai lavoratori di tutti i settori, hanno protestato migranti e attivisti dei movimenti sociali: lotta per la casa, per il reddito, per i beni comuni.
In corteo , percorrendo via del Corso, i manifestanti hanno raggiunto prima Palazzo Chigi e poi il Parlamento dove si sono uniti al presidio di oltre 500 Vigili del Fuoco, che da questa mattina stanno protestando contro la manovra.
Emidia Papi, dell’Esecutivo nazionale USB, spiega così le ragioni dell’iniziativa: “Siamo qui perché questo governo, cosiddetto tecnico, è in realtà un governo politico che rappresenta e tutela i padroni, i ricchi, il ceto politico, le banche, la finanza internazionale e gli interessi di quella Europa che sta mettendo in ginocchio interi popoli del vecchio continente. La manovra di Monti, in perfetta continuità con quelle del governo precedente e con l'appoggio della maggioranza delle forze politiche di centro-destra e centro-sinistra, massacra i lavoratori, i pensionati, i precari, impoverendoli ulteriormente e togliendo diritti”.
“Contro questa redistribuzione di reddito e diritti verso l’alto – conclude Papi – abbiamo indetto lo sciopero generale per il 27 gennaio e continueremo a mobilitarci in un fitto percorso di iniziative di lotta, di confronto, di assemblee, in tutti i luoghi di lavoro e su tutto il territorio nazionale”.
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NAPOLI
Dalla piazza napoletana un NO/MONTI DAY di lotta
Nell’ambito  del NO MONTI/DAY l’Unione Sindacale di Base ha partecipato, con una  nutrita delegazione proveniente da vari posti di lavoro, alla  Manifestazione Unitaria dei movimenti di lotta napoletani. 
Un  corteo ha sfilato per le strade del centro ed, attraversando il popolare  quartiere di Montesanto, ha occupato l’atrio della stazione della  Cumana e la cassa ticket del vicino Ospedale Pellegrini. In entrambi i  casi è stato permesso a numerosi utenti di non pagare il biglietto dei  trasporti e di usufruire gratuitamente delle prestazioni sanitarie.
Queste  forme di lotta concrete sono una delle risposte che si rendono  necessarie contro i recenti provvedimenti dell’Amministrazione Regionale  della Campania la quale – come è noto – sta falciando il sistema del  trasporto pubblico locale e la sanità pubblica.
Il corteo si è  concluso alla Prefettura dopo che, lungo il tragitto, è stata occupata  la sede della direzione centrale dell’Inps dove è stato esposto uno  striscione contro l’attacco governativo alle pensioni e per affermare  una modalità di protezione previdenziale sia per i lavoratori anziani e  sia per le giovani generazioni che pagano i costi di un mercato del  lavoro precario e senza tutele sociali.
Nella manifestazione  l’Unione Sindacale di Base ha propagandato la necessità della  costruzione dello Sciopero Generale e Generalizzato individuando in  questo prossimo appuntamento un importante momento di possibile  connessione ed unità delle varie vertenze sociali e sindacali che  insistono sul territorio metropolitano e campano.
Nel pomeriggio,  inoltre, alle ore 16.30, presso la sala Multimediale del Comune di  Napoli l’USB Trasporti terrà un Convegno dal titolo “Il trasporto  pubblico deve essere un bene comune” le cui conclusioni sono affidate a  Roberto Cortese dell’Usb Trasporti nazionale.
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BOLOGNA
GRANDE MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI CONTRO IL GOVERNO MONTI
Grande partecipazione al presidio itinerante indetto dall’USB contro le politiche del governo Monti. Oltre 200 persone hanno sfilato per il centro di Bologna dietro lo striscione “via il governo Monti”. La mobilitazione è partita da piazza Rossini sotto la sede della Provincia in cui si è tenuta una partecipata assemblea dei lavoratori che rischiano il posto di lavoro a causa della chiusura dell’ente.
Diverse sono state le tappe del corteo: Unicredit contro il furto da parte delle banche; la sede AUSL di via Castiglione contro i tagli alla sanità e infine a palazzo D’Accursio per manifestare contro le politiche della giunta Merola. E’ stata inoltre consegnata una laurea ad honorem al capo di gabinetto Marco Lombardelli in “incoscienze politiche” per i tagli al salario dei dipendenti comunali, al welfare e contro la disdetta delle relazioni sindacali con l’USB.
La mobilitazione proseguirà stasera alle ore 19 presso l’aeroporto Marconi di Bologna di fronte al varco TNT in appoggio ai lavoratori delle Coop. in appalto per i quali sono già state legalizzate da tempo le deroghe al contratto nazionale.
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ROMA
NO MONTI DAY: LAVORATORI INPDAP IN PRESIDIO A ROMA INCONTRANO IL MINISTRO FORNERO
Oltre 200 in via Veneto chiedono di cancellare 700 licenziamenti
Dopo  due giorni di occupazione alla Presidenza della Direzione Generale  INPDAP di Roma prosegue la protesta dei lavoratori dell’Ente, che questa  mattina sono in presidio con USB sotto la sede del Ministero del  Lavoro, in via Veneto a Roma, contro il licenziamento di 700 dipendenti  INPDAP ed il blocco dell'erogazione dei mutui ai lavoratori pubblici da  parte dell’Ente, determinati dalla manovra Monti.
Durante il  presidio, secondo appuntamento nella capitale del NO MONTI DAY, giornata  nazionale di mobilitazione contro il Governo Monti e la sua manovra  organizzata dall’Unione Sindacale di Base, i manifestanti hanno  incontrato il Ministro Fornero, alla quale hanno esposto le richieste  USB sulle problematiche INPDAP: la modifica dei provvedimenti in modo da  garantire tutto il personale attualmente presente negli Enti soppressi,  comprese le posizioni soprannumerarie, e l’introduzione di una norma  che eviti il taglio del 10% dell'organico dell'INPS previsto dal  precedente Governo Berlusconi.
Sorprendentemente il Ministro ha  dichiarato di non essere al corrente delle conseguenze della manovra  sull’INPDAP, di cui ha preso atto, sottolineando che sul decreto verrà  posta la fiducia ma si interesserà in prima persona per introdurre i  correttivi necessari a risolvere le problematiche esposte.
USB ha  evidenziato che continuerà a mantenere alta la mobilitazione e che lo  stato di agitazione all’INPDAP proseguirà fino a che non verrà raggiunta  una soluzione definitiva ai gravi problemi in corso nell’Ente  previdenziale.
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“NO MONTI DAY”: VIGILI DEL FUOCO PRECARI IN PIAZZA CON USB
Oltre 500 lavoratori sotto Montecitorio contro la manovra Monti
E’  partito alle 10.00 di questa mattina, in piazza di Monte Citorio, il  presidio dei Vigili del  Fuoco precari che dà il via a Roma al “No Monti  Day”, giornata di mobilitazione nazionale contro il Governo Monti e la  sua manovra organizzata dall’Unione Sindacale di Base, con  manifestazioni, presidi, flash mob in tutti i principali capoluoghi. 
Oltre  500 pompieri precari, giunti a Roma da ogni parte d’Italia, stanno  manifestando contro i provvedimenti inseriti nella manovra Monti, che  per i VVF comportano una riduzione in 13 mesi del 75% del totale fondo  per i richiami del personale precario, il sabotaggio, attraverso una  specifica modifica del D.Lgs. 139/2006, delle migliaia di cause contro  il “collegato lavoro” che stanno trovando accoglimento nei tribunali di  tutto il Paese; la trasformazione del Corpo Nazionale da base  professionista a base volontaria.
Se tali provvedimenti verranno  approvati, dal prossimo primo gennaio ci saranno oltre 20.000 nuovi  disoccupati senza nessun tipo di ammortizzatore sociale. USB condanna  questo  tentativo di risolvere la partita del precariato cancellando i  precari e continuerà a mantenere alta la mobilitazione di tutti i  lavoratori contro una manovra iniqua e dettata dai poteri forti.
 
							     
					 
							 
							 
							 
						 
				 
    
			 
						 
    
			
		
	
 
    
			