Non è più tempo di aspettare. I lavoratori e le lavoratrici Piaggio vogliono risposte.
Durante la giornata di sciopero svoltasi venerdì 29 luglio, che ha visto un’altissima adesione in tutte le linee, i lavoratori le lavoratrici Piaggio hanno organizzato un corteo spontaneo per le vie di Pontedera fino alle porte del comune. La manifestazione si è quindi trasferita all’interno dell’atrio del municipio dove è stato chiesto con forza un incontro con tutto il consiglio comunale. A seguito delle nostre richieste una delegazione è stata ricevuta prima dall’assessore alle politiche sociali e successivamente, nel pomeriggio, dalla presidente del consiglio comunale alla quale è stato consegnato il documento redatto dalla RSU Usb Piaggio in merito alla situazione di estrema difficoltà (e mancanza di risposte) che stiamo attraversando.
Grazie all’intervento determinato dei lavoratori e delle lavoratrici presenti abbiamo ottenuto una riunione urgente della conferenza dei capi gruppo in consiglio comunale che ha successivamente deciso di organizzare un tavolo di confronto istituzionale sulla questione Piaggio. Fanno sorridere le dichiarazioni di altri dirigenti sindacali che cercano goffamente di “prendersi il merito” di aver ottenuto questo risultato.
Noi pensiamo che la giornata del 29 luglio sia solo un primo e piccolo passo verso l’apertura di una vera vertenza in merito a quanto sta succedendo nello stabilimento di Pontedera. Non crediamo assolutamente che basti il timido intervento delle istituzioni per cambiare la rotta. Crediamo, però, che la partita debba essere giocata a tutti i livelli sia dentro che fuori la nostra fabbrica. Il nostro è stato uno stimolo, un modo per rompere il silenzio che si è ormai creato. Siamo un’organizzazione sindacale che dice ciò che pensa e fa ciò che dice e andremo avanti.
Durante un breve confronto con il sindaco di Pontedera abbiamo chiarito la nostra posizione.
NON CHIEDIAMO ELEMOSINE A NESSUNO. Non abbiamo deciso di aprire questa vertenza per fa sì che la Piaggio possa accedere ancora di più a sostegni pubblici e ammortizzatori sociali. Il gruppo Piaggio è in attivo dal punto di vista dei bilanci e dei profitti Il gruppo Piaggio ha scelto di non investire più nello stabilimento di Pontedera.
Questa situazione è inaccettabile e tutti gli attori in campo, comprese le istituzioni, dovranno prendersi le proprie responsabilità. Se sarà necessario siamo pronti anche ad organizzare mobilitazioni e scioperi che abbiano come obiettivo coinvolgere nella vertenza il Ministero dello sviluppo economico oltre che la regione Toscana.
Non siamo più disposti ad accettare passivamente questo silenzio assordante da parte della dirigenza aziendale mentre nuovi modelli e nuove produzioni continuano ad essere trasferite all’estero o esternalizzate e dal PO emerge chiaramente il totale disimpegno di Piaggio nel sito di Pontedera.
Infatti anziche ,avallare nuovi progetti, insistono nell’uso degli ammortizzatori sociali, sciacallando su PAR e FERIE dei PTV, anticipandone l’uscita per il terzo anno di fila. Non possiamo stare in silenzio di fronte a questo ennesimo affronto a chi per 5 lunghi mesi sara’ senza stipendio e ammortizzatori sociali.
COORDINAMENTO USB PIAGGIO RSU USB PIAGGIO