OGGI INCONTRO A PALAZZO CHIGI. PRESIDENZA CONSIGLIO CONVOCA LE PARTI

Roma -

Palazzo Chigi ha convocato i vertici della Croce Rossa Italiana e i sindacati dei lavoratori dell'organizzazione di volontariato per dirimere la vertenza avviata tre mesi fa e che riguarda il mancato pagamento delle indennita' accessorie dei salari. A guidare la delegazione della Cri, il presidente Massimo Barra.

 CROCE ROSSA: VERTENZA; 'ROAD MAP' DI LETTA A NUOVO GOVERNO
PER CONSENTIRE DI ONORARE IMPEGNI

ROMA, 12 mag - Il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, ha messo a punto una 'istruttoria'' che consegnera' al nuovo Governo affinche' possano essere onorati al piu' presto gli impegni presi. E' questo l'esito dell'incontro avvenuto oggi a Palazzo Chigi tra i sindacati del personale della Cri, i vertici della stessa organizzazione e il Governo nel tentativo di far uscire dall'impasse la vertenza avviata tre mesi fa dai sindacati per sollecitare il pagamento delle indennita' accessorie dei salari. Soddisfatto il presidente della Cri, Massimo Barra, che apprezza l'attenzione che il sottosegretario Letta ha dedicato alla vicenda. ''Per me - ha dichiarato al termine del colloquio- e' andata bene. E' stato un incontro sereno. E' stata fatta una disamina delle condizioni oggettive che impediscono il pagamento degli arretrati. Letta ha fatto un'istruttoria che consegnera' al nuovo Governo. Ha convenuto con me che 'pacta sunt servanda' e, dunque, se pure ci sono stati errori formali in passato si sta predisponendo una 'road map' che consentira' al prossimo Governo di onorare gli impegni presi''. Meno soddisfatti i sindacati. Pur ammettendo che per l'attuale posizione (il Governo e' ''in uscita'') sarebbe stato difficile ottenere oggi di piu', Massimiliano Gesmini della Rdb ha criticato, soprattutto, l'atteggiamento del presidente Barra che, a suo parere, avrebbe minimizzato la gravita' della situazione. ''In sostanza - ha riferito - ha detto che i lavoratori hanno messo in piedi questa protesta solo per i soldi lasciando quasi intendere che non sarebbe una ragione sufficiente''. Secondo quanto riferito da Gesmini i sindacati avrebbero intenzione di continuare la loro battaglia confermando le iniziative gia' annunciate: la manifestazione del 18 maggio davanti a Palazzo Chigi e lo sciopero dei lavoratori dell'organizzazione (la data e' ancora da stabilire).