Nelle scorse settimane la USB ha indetto uno sciopero e prima ancora un volantinaggio per esprimere sostegno e solidarietà ai 4 lavoratori licenziati da Hitachi, perché dentro al processo di ristrutturazione/ridimensionamento aziendale. Oggi permane uno stato di indifferenza da parte dei padroni della fabbrica Hitachi nei confronti dei 4 lavoratori che lottano per il loro reintegro.

È notizia appresa da poco che la lotta di resistenza messa in piedi dai lavoratori in presidio da diverse settimane fuori dai cancelli della fabbrica ha avuto un'impennata con la partecipazione delle famiglie dei lavoratori, che per sostenere la battaglia per il reintegro dei loro cari e cercare così di sottrarsi alla miseria e allo spettro della disoccupazione, si sono spinti a resistenze estreme per costringere l'azienda a riassumere i quattro licenziati.

USB tutta si schiera a fianco dei lavoratori e chiede a operai e impiegati Hitachi di solidarizzare e sostenere i quattro lavoratori nella loro battaglia, incrociando le braccia e organizzandosi, indipendentemente dalla sigla sindacale, per rigettare il vile accanimento nei confronti di questi lavoratori e contrastare il tentativo da parte della direzione aziendale di mettere lavoratore contro lavoratore, ricattando gli stessi per costringerli ad adeguarsi ai piani di ristrutturazione con il classico “stai zitto se no ti licenzio”.
Di pari passo la USB lancia un appello alle forze democratiche, all’attuale amministrazione comunale di Napoli e a quanti lottano per la difesa dei diritti, affinché facciano sentire la propria voce con mozioni, appelli e tutto quanto sia utile per protestare contro la decisione di  Hitachi e costringere l’azienda a riassumere i 4 lavoratori e impegnarli nel sito produttivo di Napoli, Hitachi o Leonardo, come già fatto per altri.


IL LAVORO C’È PER TUTTI! DICIAMO BASTA AI LICENZIAMENTI.
IMMEDIATO REINTEGRO DEI 4 LAVORATORI.
ANIELLO, VINCENZO, MASSIMILIANO E ALFREDO SUBITO AL LORO POSTO DI LAVORO

Unione Sindacale di Base Campania