PALATINA 2005?

Firenze -

Come già preannunciato l’operazione anti NBCR a Palazzo Pitti si è rilevata una mascherata inutile, un tentativo maldestro di dimostrare efficienza

Il grande dispiegamento di uomini e mezzi, come da noi già denunciato, è risultato un grande bluff: mezzi e personale arrivato addirittura da Roma 48 ore prima a preparare la logistica, veicoli NBCR inesistenti a Firenze ma recuperati in altre città della Regione, veicoli della Croce Rossa già sul posto, personale dei Vigili del Fuoco in maggioranza fatto affluire da sedi esterne alla città, alcuni anche sottratti alla normale attività di soccorso, in tutto, come ci ha già informato il Prefetto, centinaia di persone con costi conseguenti.

Per cogliere l’assurdità di questa mascherata fiorentina basta rapportare i mezzi e gli uomini oggi impiegati e confrontarli con quei pochi che normalmente sono in servizio a tutela della popolazione.

I disagi sopportati dalla cittadinanza e il malumore verso una esercitazione che molti abitanti del quartiere hanno definito come “buffonata”, si è espressa sia ai nostri delegati al presidio di Ponte Vecchio sia telefonicamente alla sede del Sindacato segnalandoci, fra l’altro, i rischi di danni sia al Palazzo che alla pavimentazione di piazza Pitti normalmente impedita a tutti compreso ai veicoli della nettezza urbana “Quadrifoglio” ed oggi invece occupata e deturpata da decine di veicoli.

Il tentativo del Ministro degli Interni di accentuare un sentimento di paura che favorisca dinamiche autoritarie di guerra e di militarizzazione dei servizi all’assistenza ai cittadini non trovano consenso e riemerge così evidente quanto saranno nefasti i processi in corso di militarizzazione che investono le polizie municipali, provinciali, i servizi di Emergenza-Urgenza 118 e di protezione civile. Ricordiamo in proposito la battaglia contro l’entrata in vigore da gennaio 2006 della Legge 252/04 che militarizza il corpo dei Vigili del fuoco.

Non vogliamo entrare nei dettagli della esercitazione anche se questa ha mostrato più disfunzioni che efficienze grazie alle forzature militariste, vogliamo ribadire che sarebbe meglio che risorse, mezzi e uomini veri (non presenti solo per queste sfilate) fossero indirizzati a rafforzare efficacia ed efficienza quotidiana verso le emergenze vere alle quali, forse perché meno appariscenti e mediatiche, non viene data risposta.