Pfizer, revocare il licenziamento di 60 precari. Urgono assunzioni vere e stabili
L’USB Lavoro Privato di Ascoli Piceno ha appreso dagli organi di stampa che il colosso farmaceutico Pfizer presente sul territorio ascolano con un proprio stabilimento ha deciso di mettere alla porta 60 lavoratori assunti attraverso l’istituto dello Staff Leasing (lavoro in affitto!!)
Rispetto a tale disgraziata e riprovevole decisione, della quale USB chiede l’immediata revoca con riammissione al lavoro dei lavoratori, molti soggetti sindacali si sono affrettati ad esprimere nei giorni scorsi a mezzo stampa critiche Vs. l’azienda e preoccupazioni per le sorti dei lavoratori pur consapevoli, a suo tempo, che l’introduzione di tale forma di assunzione avrebbe prodotto una estrema precarizzazione dei lavoratori coinvolti. Avvilente e non rispettoso dei lavoratori stracciarsi le vesti pubblicamente oggi quando invece era necessario opporsi sin dall’inizio e fermamente all’utilizzo dello Staff Leasing all’interno di Pfizer.
Figlio della Legge 30 del 2003, la quale ha introdotto le più becere forme contrattuali che negli anni hanno devastato e precarizzato il mondo del lavoro, lo Staff Leasing è il fiore all’occhiello della precarizzazione poiché, in maniera subdola, porta con sé l’illusione del tempo indeterminato. Inizialmente poco utilizzato, lo Staff Leasing è stato rispolverato dalla classe padronale recentemente, con l’avallo delle Agenzie di Somministrazione, per arginare ed eludere alcune norme di legge più stringenti sull’utilizzo dei lavoratori a tempo determinato.
Lo Staff Leasing in Pfizer doveva essere contrastato da subito e non andava introdotto poiché è uno strumento non tutelante per i lavoratori che oggi, di fatto, ne pagano le amare conseguenze, con il paradosso che chi ha consentito questo scempio oggi ne prende le distanze tentando di anestetizzare i lavoratori con argomenti quali l’indennità di disponibilità, la ricollocazione, il tempo indeterminato con le società di somministrazione ecc.. Pura demagogia e fumo negli occhi dei lavoratori.
USB, che da sempre si è opposta all’accettazione di tale forma contrattuale nei luoghi di lavoro, ne denuncia l’utilizzo anche in altre realtà industriali locali ed esorta TUTTI i lavoratori Pfizer ad una attenta riflessione su quanto sta accadendo invitandoli ad una mobilitazione in favore dei 60 precari, ivi compreso lo SCIOPERO, perché solo unendosi i lavoratori potranno ottenere dei risultati per non gettare alle ortiche, cosa già in parte accaduta, quanto di buono era riuscito a conquistare la classe operaia alcuni decenni fa.
Questa forma contrattuale va contrastata senza se e senza ma, perché oggi tocca alcuni lavoratori e domani interesserà le future generazioni.