PROSEGUE IL CONFRONTO SUL BILANCIO 2006 FRA RdB/CUB E GIUNTA COMUNALE

Bologna -

 La piattaforma sul bilancio comunale presentata da RdB/CUB si pone dichiaratamente l’obiettivo di ottenere un’inversione di tendenza alla sempre crescente precarietà del lavoro e della vita.
E’ su questi temi che, a differenza di altri, abbiamo voluto ed ottenuto che si sviluppasse il confronto con la Giunta comunale di Bologna.
Confronto che ricordiamo avviene su tavoli separati non certo per volontà nostra ma per volontà di altre organizzazioni sindacali che ci risulta siano arrivate anche a chiedere l’esclusione della RdB/CUB dal confronto.
Il documento presentatoci dalla Giunta venerdì 23/12/2005, che non ci piace affatto e che stiamo cercando di modificare sostanzialmente, è in gran parte la fotocopia dell’accordo raggiunto dalle altre oo.ss. in sede di conferenza metropolitana con la provincia e tutti i comuni del territorio, compreso quello di Bologna.
Dopo avere reso noto al tavolo il nostro giudizio negativo sul documento, abbiamo nuovamente riproposto, per potere proseguire il confronto, la centralità delle seguenti tematiche sulle quali abbiamo avanzato alcune specifiche proposte:
?Assunzioni lavoratrici e lavoratori precari
?Nuove regole per i capitolati di appalto che tutelino i diritti e la dignità delle lavoratrici e la qualità del servizio.
?Rafforzamento nidi e scuole comunali a gestione diretta (compreso le Aldini)
?Rimodulazione tariffe dei servizi comunali a partire dalla gratuità per le famiglie sotto la soglia di povertà relativa (dato ISTAT)
?Emergenza abitativa: blocco degli sfratti, progetti di autocostruzione e soluzione politica per le autoassegnazioni
?Risorse adeguate per il rafforzamento delle politiche di accoglienza per immigrate/i
?Definizione delle costituende ASP (aziende di servizi alla persona) quali soggetti in grado di ricondurre alla gestione pubblica servizi oggi in appalto.
?Adeguate risorse per l’handicap e continuità dei progetti attualmente in essere.
?Iniziative di contrasto del carovita che facciano della promozione della filiera corta (produttore-consumatore) il loro centro.
Su questi contenuti, proseguirà mercoledì mattina alle ore 10 il confronto con la Giunta la quale ha esplicitamente chiesto di poter entrare nel merito delle nostre proposte.
Non intendiamo fare (altri si?) alcuna graduatoria di valore fra queste priorità, come se la sacrosanta lotta dei docenti delle Aldini fosse più o meno importante della lotta dei lavoratori precari delle cooperative in appalto, degli asili nido o degli inquilini sotto sfratto.
La valutazione su un possibile accordo, ancora molto lontano da raggiungere, sarà quindi fatta sul complesso dei temi per noi prioritari.
Infine confermiamo lo sciopero del 9/1/2005 degli asili nido per l’assunzione dei precari e la revisione dell’accordo del 14 luglio scorso, lo stato di agitazione delle assistenti domiciliari contro la gara d’appalto al massimo ribasso e l’ adesione e la partecipazione allo sciopero dell’11 gennaio convocato dalle RSU delle Aldini.

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