Quinta giornata di mobilitazione dei lavoratori di ATP indetta dall'Unione sindacale di base.
Ampia adesione allo sciopero, oltre il 50% degli autoferrotranvieri hanno incrociato le braccia dando vita ad un corteo per le vie cittadine in occasione della quinta giornata di mobilitazione dei lavoratori di ATP indetta dall’Unione sindacale di base.
I lavoratori hanno dapprima incontrato il Consigliere delegato ai Trasporti Olivieri ed il vice sindaco di Città Metropolitana Valentina Ghio ed hanno poi illustrato le ragioni della protesta ai sindaci riuniti per la conferenza metropolitana.
Usb ha ribadito la propria assoluta contrarietà alla privatizzazione e alla vendita delle quote di SMC ad Autoguidovie. Inaccettabili le modalità con cui si è arrivati a tale decisione e gravissimo il fatto che si consegni un azienda risanata con i sacrifici dei lavoratori e dei contribuenti ad un privato.
Per USB è necessario mantenere totalmente pubblico il servizio di trasporto e stigmatizza la mancanza di un piano industriale, annunciato da Doria ad agosto e ad oggi mai visto. USB ha sottolineato al contempo come tale operazione sia resa ancora più pericolosa dalla perdurante mancanza di certezze sulla fornitura dei nuovi mezzi e soprattutto dal nuovo inciampo sul “fondino” causato dalle (ennesime) dimissioni di un Presidente dell’Agenzia regionale per il trasporto. Un impasse che ha pesanti responsabilità politiche e che pesa come un macigno sui bilanci aziendali.
Da parte di Città metropolitana sono giunte però solo risposte vaghe ed evasive sulle reali intenzioni in merito alla possibilità di esercitare la prelazione da parte di ATP spa. Ad oggi tuttavia Città Metropolitana assicura che non è stata ancora presa alcuna decisione definitiva.
Al termine dell’incontro Città Metropolitana si è impegnata a dare una risposta in tempi brevi e ha convocato un nuovo incontro per la prossima settimana.