Razzismo a Riano: il padrone di appartamenti affittati da Gls nega l'accesso ai lavoratori di colore
Quindici lavoratori africani regolarmente residenti in Italia due mesi fa hanno perso il lavoro, dopo aver lavorato per più di due anni nei magazzini GLS di Piacenza. Quando si sono rivolti alla nostra organizzazione, USB Logistica è riuscita dopo lunghe trattative a farli riassumere tutti, nove alla GLS di Riano (Roma) e sei a Milano. L'accordo prevede la stabilizzazione dei lavoratori con un alloggio garantito per un anno.
Infatti l'azienda ha stipulato un regolare contratto d’affitto per due appartamenti a Riano e nel pomeriggio di ieri i nove lavoratori si sono presentati accompagnati da un responsabile della ditta per sistemarsi negli alloggi. Il proprietario però, vedendo che si trattava do neri, si è rifiutato di farli entrare e ha mobilitato amici e altre persone del quartiere, aggredendoli con insulti razzisti. Nemmeno l'intervento dell'autorità è servito a ripristinare il diritto a accedere all’immobile regalarmene affittato.
Ci siamo chiesti se nel 2017 in Italia con l'articolo 3 della nostra Costituzione vivo e vegeto possa un immobiliarista mettere sul mercato in affitto appartamenti riservati solo ai bianchi. Ma che fine ha fatto la legge Mancino del 25 giugno 1993?
In Italia ormai dopo che governi, amministrazioni locali e partiti hanno dato il via alla legittimazione di diverse organizzazioni razziste e fasciste, questi episodi di odio razziale rappresentano la deriva razzista, xenofoba e fascista utilizzata dal potere per nascondere i veri problemi del paese.
USB non intende rimanere a guardare, e si mobiliterà tutta contro la discriminazione dei migranti e l'innesco della guerra tra i poveri, per impedire che questi atti vengano considerati normali. Saremo sempre al fianco dei lavoratori discriminati. #SCHIAVIMAI
Usb Logistica