RdB Non firma

Bologna -

Si è conclusa ieri alle ore 20,30 la trattativa con il Comune di Bologna per il recupero delle risorse da erogare ai dipendenti Comunali relativi al 30% del salario di produttività tagliato a maggio.

Su diversi punti si era raggiunto un accordo che garantiva il recupero pieno delle risorse sottratte a maggio (300/400 euro medie lorde procapite) in specifico: riduzione degli incarichi esterni nel Settore Lavori Pubblici, riduzione del 10% dello straordinario, maggiore utilizzo di personale interno per la formazione, criteri di maggiore equità nella corresponsione del salario accessorio, razionalizzazione degli organici mediante centralizzazione di alcune funzioni ecc..

L’Amministrazione comunale ha voluto inserire a tutti i costi, due punti che riguardano la riorganizzazione degli asili nido basati sull’aumento dei carichi di lavoro e sull’aumento delle settimane lavorative delle educatrici di ruolo.

Si tratta infatti di un testo che elimina la sostituzione automatica delle educatrici di ruolo in caso di assenze e aumenta di 1 settimana nel mese di luglio il calendario di lavoro per le stesse, a partire dall’anno educativo 2005/2006.

Questa riorganizzazione non porterà alcun risparmio significativo ed avrà invece come prima conseguenza quello di togliere ulteriore lavoro alle educatrici precarie.

Il rifiuto dell’Amministrazione di stralciare i due punti per poterli discutere separatamente e successivamente al confronto con i lavoratori, così come avvenuto invece per altre questioni (scuola materna), ci ha indotto a non firmare l’accordo in previsione anche del confronto con le lavoratrici/lavoratori del settore nidi che terremo il 18 luglio.

La cosa più odiosa è che questa riorganizzazione dei nidi viene fatta sulla pelle della categoria più debole: quella del precariato che oggi rappresenta circa il 40% delle lavoratrici del settore educativo.

Per questo le precarie e i precari, insieme alle R.d.B., chiederanno fin dai prossimi giorni alle lavoratrici di ruolo di disobbedire, negando la propria disponibilità volontaria così come previsto dall’accordo, a lavorare nel mese di luglio, non sottraendo loro giornate lavorative.

Grave infine che l’assessore Virgilio si sia completamente disinteressata di una trattativa che ha riguardato pesantemente il proprio assessorato e che rifiuti di incontrare il sindacato che lo richiede da oltre un mese.

Bologna, 15 luglio 2005