Rete Territoriale Siae Vendesi!
In allegato il comunicato con la lista 'promozioni'
Dopo il declassamento di 4 Sedi, la soppressione di 13 Filiali, e l’accorpamento di un buon numero di Mandatarie, assistiamo oggi ad un’ulteriore fase di smantellamento di Uffici e Funzioni che prevede l’accentramento in Direzione Generale di importanti compiti fin’ora assolti dalla rete periferica della SIAE.
Una progressiva e non dichiarata azione di ridimensionamento della struttura territoriale che procede silenziosa ed indisturbata, colpendo i lavoratori della periferia che si vedono sottrarre il lavoro in nome di un ignoto piano di efficientamento, studiato e promosso da una società di consulenza esterna, che potrebbe provocare “pretestuosi trasferimenti” o addirittura “artificiosi esuberi”.
Di contro, mentre il fronte sindacale firmatario del CCNL è impegnatissimo nei lavori delle commissioni previste dal contratto (mobbing, pari opportunità e formazione) le cui decisioni sono certamente di fondamentale importanza per la vita dell’Ente, quest’ultimo, ancora una volta con decisioni unilaterali, ha proceduto, in questi giorni, a nuove assunzioni con chiamata diretta e a promozioni a scelta di personale (di cui alleghiamo un ufficioso, ma affidabile riepilogo).
Iniziative che pur inattaccabili dal punto di vista contrattuale, di fatto stravolgono quell’impianto di crescita interna e di valutazione meritocratica, trasparente e obiettivo, che era stato promesso in cambio dell’abolizione degli avanzamenti automatici precedentemente in vigore.
Sullo sfondo campeggia la dismissione del patrimonio immobiliare della SIAE sul quale, specie in periferia, come abbiamo già evidenziato nel precedente comunicato, figura ormai la scritta:
VENDESI
E’ opportuno precisare ancora una volta che questa O.S. non è e non è mai stata pregiudizialmente contraria ai cambiamenti, nè inneggia alla cogestione dell’Ente, ma chiede semplicemente chiarezza delle scelte e rispetto dei lavoratori perché ancor’oggi la SIAE è un ente pubblico e pertanto le decisioni devono essere assunte per il bene comune e non per quello di qualcuno.
Nello scenario odierno non riscontriamo né chiarezza e né rispetto e siamo convinti che non si possa proseguire su questa base un rapporto costruttivo tra Ente e OO.SS., o almeno tra Ente e questa O.S.
Pertanto su questi argomenti questa O.S. promuoverà nelle prossime settimane una campagna di sensibilizzazione e confronto sul territorio, indicendo nelle varie Sedi assemblee aperte alle quali parteciperanno la Segreteria Nazionale SAS ed i vertici locali della confederazione USB, per definire le azioni più utili atte a tutelare al meglio gli interessi dei lavoratori.
Roma, 12 Novembre 2013
La Segreteria Nazionale SAS-USB