Roma. ALEMANNO E DE PALO NON VEDONO CHE 9000 BAMBINI NON TROVANO POSTO NEI NIDI COMUNALI

Roma -

Anche quest’anno sono tanti i bambini romani che non avranno un posto al nido: 10819  i posti disponibili  a fronte di 19719 domande: questo significa che rimarrà  disattesa la richiesta di 8898 famiglie.

“L’unica soluzione adottata dall’amministrazione Alemanno è quella di aprire nidi in concessione ed incentivare  le forme  private, ed anche questo con scarsi risultati per le famiglie e pessimi per chi ci lavora” dichiara Caterina Fida rappresentante sindacale della USB di Roma Capitale.

“In parte pensiamo che  abbia ragione l’assessore De Palo quando parla di politiche miopi del passato e  cerca di accollare alla precedente amministrazione  il  disastro dei nidi romani,” incalza  la sindacalista della USB “oltretutto ci troviamo  a constatare non solo un dissennato proseguimento di queste politiche privatistiche ottuse e disattente, ma addirittura la loro veloce  accelerazione”.

“Ne è un esempio  l’inaugurazione di oggi pomeriggio del nido  “luna crescente” nel  II municipio.  Si tratta dell’ennesima  bufala mediatica: il nido è ormai al suo terzo anno di apertura, ma non è mai stato inaugurato ufficialmente” chiosa Caterina Fida, “E’ evidente che l’amministrazione capitolina utilizza  questi metodi  per fare  sterile propaganda e sminuire la drammaticità dei numeri”.

“Restano invece inspiegabilmente chiusi altri nidi: nell’VIII municipio i due nidi di Castel Verde e via Romero,  pronti per essere utilizzati ma  chiusi nonostante  una  lista di attesa municipale di circa 900 bambini; in XIX Municipio il nido di via Alfonso Gallo al suo  quarto anno di chiusura  per ristrutturazione; in XI municipio  il nido di via dei granai di nerva devastato dall’incuria” prosegue la rappresentante sindacale della USB.

“Il fatto è che, nonostante  voci autorevoli continuino a ribadire l’importanza di questi servizi per conciliare il worklife balance, per facilitare l’accesso delle donne al lavoro, nonostante siano provati i benefici sociali e psicologici che la frequenza nei nidi comporta per lo sviluppo dei bambini, la politica miope della giunta Veltroni è diventata addirittura cieca sotto l’amministrazione Alemanno” conclude Caterina Fida della USB.