Roma. S.CAMILLO-FORLANINI: LE RdB/CUB AVEVANO GIA' DENUNCIATO ALLA REGIONE LA CATTIVA GESTIONE DI ALESSIO

Roma -

Si prospetta il pagamento contemporaneo di due Direttori generali mentre sui cittadini pesa un deficit di 10 milioni di Euro

 

In allegato riproponiamo il Libro Bianco, e la relazione relativa, realizzato da RdB nel 2005

Nel 2005, durante gli ultimi sei mesi della gestione di Domenico Alessio in veste di Direttore generale dell’Ospedale San Camillo-Forlanini, vennero indette sette gare d’appalto per servizi per un totale di circa 200 milioni di euro.


Nello stesso anno le RdB/CUB esposero dettagliatamente l’operazione appalti nel "Libro bianco" sul S. Camillo-Forlanini, determinando la revoca di tre appalti inutili e onerosi ed un risparmio di circa 130 milioni di euro, derivante dal mancato avvio di nuove gare da parte dell’attuale Amministrazione. A titolo di esempio, il solo l’appalto sull’informatica avrebbe aumentato la spesa annua per il servizio del 6105%; per non parlare dell’appalto di pulizie, affidato per anni e senza gara a Claudio Lotito.


Le RdB-CUB si domandano per quale motivo l’Assessorato alla Sanità non abbia a suo tempo ritenuto di dover sottoporre a valutazione la gestione del Direttore Generale Alessio prima di mandarlo via, un valutazione che oggi sarà compito dell’autorità giudiziaria e contabile dato che sulla base dei "libri bianchi" sulla Sanità redatti dalle RdB-CUB stanno indagando la Magistratura ordinaria e la Corte dei Conti.


Pertanto le RdB-CUB denunciano il comportamento irresponsabile della Giunta Marrazzo, che oggi determina un ulteriore cambio di vertice all’interno di un’azienda già nel pieno caos organizzativo e assistenziale, con la prospettiva dell’imminente chiusura del Forlanini di cui si è fatto promotore il Direttore Macchitella.


Si prospettano inoltre nuove spese per il contemporaneo pagamento dei contratti dei due Direttori Generali, mentre si chiede ai cittadini e ai lavoratori stabili e precari della Sanità di pagare un deficit di 10 milioni di euro con tagli ai posti letto, chiusura di ospedali, blocco delle assunzioni e condizioni di lavoro inaccettabili.

 


Tutto ciò dimostra ulteriormente il profondo fallimento del sistema aziendalistico del servizio sanitario pubblico, che ha trasformato le strutture sanitarie in centri di interesse della politica e dei burocrati, sistematicamente saccheggiate attraverso la spregiudicata applicazione dello spoil system.

 

 


2 giugno 2007 - La Repubblica

SANITÀ Il centrodestra chiede un Consiglio straordinario sullo spoil system

San Camillo, un sit-in contro il ritorno di Alessio
di stefania parmeggiani

Roma - Clima sempre più teso al San Camillo. Ieri mattina diversi infermieri e medici sono scesi in agitazione a sostegno di Luigi Macchitella, decaduto dall´incarico di manager a seguito dell´ordinanza del Consiglio di Stato che ha ridato la poltrona a Domenico Alessio. «Abbiamo deciso questa inedita forma di protesta - spiega Roberto Pisa, primario di Anatomia Patologia - per esprimere la nostra preoccupazione che l´ospedale finisca in un meccanismo schizofrenico». D´accordo con Pisa è anche Alberto Cianetti, capo dipartimento dei servizi diagnostici aziendali e primo firmatario del documento che nei giorni scorsi circa 60 primari hanno inviato all´assessore Battaglia per chiedergli di «trovare un meccanismo che assicuri, in tempi rapidi, la continuità del progetto di ristrutturazione dell´ospedale avviato da Macchitella».
La protesta, che ha incassato la solidarietà di Enzo Foschi (Ds), non è affatto piaciuta all´Osservatorio Dossetti, che chiede la denuncia penale per i responsabili: «Sembra che per circa un´ora abbiano impedito l´ingresso delle auto di malati e utenti in visita all´ospedale».
Sul San Camillo intervengono anche le rappresentanze sindacali di base, che ripercorrendo gli ultimi sei mesi della gestione Alessio e ricordando il loro "Libro bianco" sugli appalti, chiedono: «Per quale motivo l´assessorato alla Sanità non ha a suo tempo ritenuto di dover sottoporre a valutazione la gestione di Alessio prima di mandarlo via?». E ancora: «Denunciamo il comportamento irresponsabile della Giunta Marrazzo, che oggi determina un ulteriore cambio di vertice all´interno di un´azienda già nel pieno caos organizzativo e assistenziale con la prospettiva dell´imminente chiusura del Forlanini. Si prospettano inoltre nuove spese mentre si chiede ai cittadini e ai lavoratori stabili e precari della sanità di pagare un deficit di 10 milioni di euro con tagli ai posti letto, chiusura di ospedali, blocco delle assunzioni e condizioni di lavoro inaccettabili». «Sull´errata applicazione dello spoil system e sulle sue conseguenze economiche» vuole vederci chiaro anche il Centrodestra che chiede «un consiglio straordinario da convocare con la massima urgenza».


1 giugno 2007 - Omniroma

SANITÀ/S.CAMILLO, RDB-CUB: FALLIMENTO SISTEMA AZIENDALE

(OMNIROMA) Roma, 01 giu - «Nel 2005, durante gli ultimi sei mesi della gestione di Domenico Alessio in veste di Direttore generale dell'Ospedale San Camillo-Forlanini, vennero indette sette gare d'appalto per servizi per un totale di circa 200 milioni di euro. Nello stesso anno le RdB/CUB esposero dettagliatamente l'operazione appalti nel 'Libro biancò sul S. Camillo-Forlanini, determinando la revoca di tre appalti inutili e onerosi ed un risparmio di circa 130 milioni di euro, derivante dal mancato avvio di nuove gare da parte dell'attuale amministrazione». Lo comunica, in una nota, Rdb-Cub. «A titolo di esempio - si legge - il solo appalto sull'informatica avrebbe aumentato la spesa annua per il servizio del 6105%; per non parlare dell'appalto di pulizie, affidato per anni e senza gara a Claudio Lotito. Le RdB-CUB si domandano per quale motivo l'assessorato alla Sanità non abbia a suo tempo ritenuto di dover sottoporre a valutazione la gestione del direttore generale Alessio prima di mandarlo via, un valutazione che oggi sarà compito dell'autorità giudiziaria e contabile dato che sulla base dei 'libri bianchì sulla Sanità redatti dalle RdB-CUB stanno indagando la Magistratura ordinaria e la Corte dei Conti. Pertanto le RdB-CUB denunciano il comportamento irresponsabile della Giunta Marrazzo, che oggi determina un ulteriore cambio di vertice all'interno di un'azienda già nel pieno caos organizzativo e assistenziale, con la prospettiva dell'imminente chiusura del Forlanini di cui si è fatto promotore il direttore Macchitella. Si prospettano inoltre nuove spese per il contemporaneo pagamento dei contratti dei due direttori generali, mentre si chiede ai cittadini e ai lavoratori stabili e precari della sanità di pagare un deficit di 10 milioni di euro con tagli ai posti letto, chiusura di ospedali, blocco delle assunzioni e condizioni di lavoro inaccettabili. Tutto ciò dimostra ulteriormente il profondo fallimento del sistema aziendalistico del servizio sanitario pubblico, che ha trasformato le strutture sanitarie in centri di interesse della politica e dei burocrati, sistematicamente saccheggiate attraverso la spregiudicata applicazione dello spoil system».