Roma TPL, il consorzio della vergogna

Roma -

Non bastavano gli indagati per corruzione aggravata, associazione a delinquere e bancarotta fraudolenta per otto dirigenti del consorzio Roma TPL.

Oggi si apprende dell’ennesima vergogna per mano dell’azienda Autoservizi Troiani.

Federico Maruca, 33 anni, due anni fa viene aggredito da un ubriaco mentre è alla guida di un bus della linea 055, poco prima della metro Finocchio, a Rocca Cencia. L’autista perde la vista a un occhio, che gli fa perdere la patente.

L’azienda che fa? Lo licenzia anche se ha subito l’infortunio in servizio!

Questa è un’ulteriore conferma che le aziende private non considerano i lavoratori come persone ma come macchine che quando hanno un difetto vanno buttate o rottamate, perché il loro interesse è solo il profitto e non garantire quel personale che proprio per la mala gestione aziendale viene messo continuamente a rischio.

Esprimiamo la massima solidarietà al collega e alla sua famiglia che stanno vivendo questa drammatica situazione e chiediamo al Comune di Roma come committente del servizio di chiedere l’immediata tutela e la piena reintegra del lavoratore.

 

Unione Sindacale di Base - TPL Roma