Safta Spa: continuano lo stato di agitazione e le mobilitazioni dei lavoratori della logistica contro la negazione dei diritti e della dignità

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Alla SAFTA Spa, società leader nell'industria dell'imballaggio nel Piacentino, gli effetti negativi e le conseguenze dell'esternalizzazione del servizio di movimentazione merci e di carico e scarico all'interno dello stabilimento continuano a colpire i lavoratori che  hanno sperimentato sulla loro pelle  un lavoro di fatto subordinato, ma formalmente in qualità di soci lavoratori nella  cooperativa CO.SE.PI, cooperativa messa in procedura di amministrazione coatta amministrativa, che per tale motivo ha perso la commessa. Un rapporto societario con nessun reale coinvolgimento o potere decisionale, inquadramento dal 2010 in un contratto multiservizi anziché trasporti e logistica, che ha significato in questi anni una decurtazione mensile media dei salari di 150/200 €.   

USB ha richiesto e richiede con forza la reinternalizzazione dei lavoratori ex COSEPI, ma considerati i tempi stretti del cambio di appalto, pur non rinunciando strategicamente all'obiettivo dell'assunzione da parte di SAFTA, prende atto della volontà della stessa di utilizzare ancora una cooperativa per la gestione dei servizi logistici, a patto che si chiuda con l'esperienza del “metodo COSEPI”, a patto che i lavoratori possano veder riconosciuto appieno il danno economico e morale subito in tutti questi anni.

Per tali ragioni abbiamo avanzato da subito la proposta che i dipendenti potessero essere assunti dalla cooperativa San. Martino in qualità di dipendenti e non come soci lavoratori con il mantenimento delle prerogative del art. 18 prima del jobs act, inoltre abbiamo chiesto che da subito venisse applicato il contratto Trasporti Logistica anziché quello Multiservizi, poiché coerente col tipo di lavoro svolto e meglio remunerato.

Ma la Coop S.Martino, con una propensione al rifiuto della mediazione, ha risposto negativamente al modello di inquadramento contrattuale e rinviato a ottobre il passaggio al CCNL Trasporti e Logistica subordinato ad accordi di armonizzazione: non stabilizzerà il personale con contratti a tempo determinato, e per quelli con contratto in scadenza al 31/07/2018 è prevista una proroga al 30/09/2018 senza alcuna garanzia di continuità occupazionale; manterrà inoltre le tutele previste dall'art. 18 L. 300/70 solo agli assunti prima dell'entrata in vigore del Jobs Act.

Di fronte a tutto ciò, e nel ritenere che il committente non può sottrarsi - anche da questo punto di vista - alle proprie responsabilità, perché l'appaltatore non può illudersi di risolvere il conflitto con chiusure autoreferenziali, USB ribadisce che per voltare pagina e riconoscere a lavoratori che hanno contribuito con fatica e onestà al consolidamento della ditta SAFTA come leader di mercato, si deve ripartire dalla piattaforma dei diritti e della dignità presentata a tutti i soggetti coinvolti, e che  la vertenza dei lavoratori non si fermerà alla data del 1° agosto p.v. poiché i termini di un vero cambiamento non sono definiti da un mero cambio di nome.



USB LAVORO PRIVATO – Settore Logistica