SANITA': INCONTRO/DIBATTITO USB "IL 118, UN SERVIZIO IN EMERGENZA"

Roma -

VENERDI’ 14 OTTOBRE 2016 ORE 10,30

 

SALA MEETING DELLA CENTRALE OPERATIVA DI ROMA

 

CIRC.NE GIANICOLENSE, 77

 

 

L’incontro/dibattito sarà l’occasione per mettere in luce ed esaminare pubblicamente i punti di caduta dell’organizzazione e della sicurezza dell’Ares 118, partendo dalle nostre denunce alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e all’ANAC, sugli sprechi e il sistema degli appalti e delle convenzioni con cui negli ultimi anni è stato affidato il servizio di soccorso regionale ai privati e alle Onlus – dichiara Cristina Girardet del Coordinamento Regionale USB.

 

Ambulanze private chiamate “a spot” giornalmente senza gara e senza criteri, società trasformate in Onlus, che hanno ottenuto appalti come associazioni di volontariato, postazioni territoriali affidate contemporaneamente a società private e alla CRI, la richiesta di impiego obbligatorio di personale volontario, senza diritti e senza tutele – continua la rappresentante sindacale – sono solo alcune delle  conseguenze della massiva esternalizzazione del servizio pubblico gestito dall’ARES.

   

Durante l’incontro verrà trasmesso un breve video dal titolo “Se prima eravamo in tre…”  sulla modifica della Legge Regionale 49/89 da parte del Commissario ad Acta Zingaretti, che
a novembre 2015 con un decreto ha ridotto la composizione dell’equipaggio
per il soccorso da tre unità (infermiere, autista, barelliere) a due
(infermiere ed autista) con evidenti conseguenze sulla sicurezza del servizio e l’inquietante coincidenza dell’affidamento ad una ATI dell’appalto europeo bloccato per mesi, poichè aggiudicato, contravvenendo la legge Regionale, sulla previsione di equipaggi a due unità – annuncia Girardet.

 

Parteciperanno i lavoratori della CRI in convenzione e i precari assunti per il Giubileo, in lotta per conservare il posto di lavoro e la cui eventuale assenza produrrà riduzione del servizio e possibile chiusura di intere postazioni.

 

L’iniziativa contribuisce alla preparazione dello sciopero generale del 21 ottobre contro la  privatizzazione dei servizi pubblici e la precarizzazione a vita, per la buona occupazione, per la difesa della salute di tutti, per difendere il welfare e i diritti costituzionali con il No alla riforma del governo Renzi.



USB Lavoro Privato