Sanità Privata: contratto avvelenato? NO grazie!

Nazionale -

La tarantella del rinnovo del contratto della Sanità Privata AIOP/ARIS è ormai al limite dell'incredibile. Cgil, Cisl e Uil indicono l’ennesimo sciopero che, non è da escludere, potrebbe essere revocato non appena ARIS dovesse decidere di riprendere le trattative. Questo, nonostante la credibilità in picchiata delle tre organizzazioni sindacali dovrebbe invece suggerire ai confederali l’esatto contrario.
Ma parliamoci chiaro: è normale riprendere le trattative in piena crisi sanitaria oppure è l’ennesimo tentativo col probabile risultato di chiudere un contratto al ribasso con la scusa dell’emergenza Covid-19 dando seguito al nuovissimo corso di Confindustria?
È vero che è un contratto scaduto da più di 13 anni ma ci chiediamo se non è il caso di dare alle lavoratrici e ai lavoratori altre possibilità di scelta, oltre a dover accettare, senza  poter ribattere, qualunque cosa sarà firmata da Cgil, Cisl e Uil?

L’USB ritiene che sia arrivato il momento di dare un’alternativa alle lavoratrici e ai lavoratori della Sanità Privata. Un’alternativa che intraprende un percorso che porti alla ripubblicizzazione dei servizi sanitari e socio assistenziali e che soprattutto riconosca finalmente, a tutti i professionisti della Sanità Privata che anche in fase di pandemia si sono esposti e ammalati esattamente come gli operatori della Sanità Pubblica, un salario dignitoso  e diritti uguali ai loro colleghi della sanità pubblica.
Riteniamo che oggi, più che mai, l’unica scelta sensata sia  il “Contratto unico della Sanità” applicato a tutti gli operatori della Sanità Pubblica, della Sanità  Privata, delle RSA e delle Coop Sociali.
Una lotta per la salute delle persone e per la  dignità e il riconoscimento delle professionalità dei lavoratori.
BASTA COMPROMESSI AL RIBASSO!
SANITA’ PUBBLICA E UNIVERSALE PER I CITTADINI!
CONTRATTO PUBBLICO PER TUTTE E PER TUTTI I LAVORATORI!

USB Sanità Privata