Sciopero GTT, adesione massiccia dei lavoratori: 73% di media. Comune di Torino e azienda ascoltino USB

Torino -

Domenica 10 febbraio, ancora una volta, i lavoratori della GTT che vivono e si confrontano con l’utenza tutti i giorni, hanno aderito massicciamente allo sciopero proclamato dall’Unione Sindacale di Base, che ha raggiunto punte di oltre l’85% con una media generale di oltre il 73%.

L’amministrazione comunale di Torino e quella aziendale, oltre a non aver la percezione del disservizio che negli ultimi mesi GTT ha offerto alla cittadinanza, continuano arrogantemente ad ignorare per volontà politica le organizzazioni sindacali che denunciano la realtà dei fatti e, soprattutto, un piano industriale che non contiene un vero rilancio del trasporto pubblico locale.
 
La propaganda messa in atto sui social dalla sindaca Appendino e dall’a.d. di GTT sul montaggio dei tornelli su alcune linee, denota come le istituzioni siano completamente scollate dalla realtà di ciò che avviene a bordo dei mezzi pubblici ogni giorno.
 
Si tenta la sacrosanta lotta all’evasione tariffaria, ma in un contesto dove non è assicurato un minimo di passaggi garantiti almeno nelle ore di punta di scuole, fabbriche e uffici, lo si trasforma di fatto in un provvedimento assolutamente incoerente e irresponsabile sull’impiego di risorse pubbliche.
 
Riteniamo direttamente responsabili del quotidiano disservizio e sopratutto degli scioperi, la sindaca, l’assessorato e l’azienda, che non tentano neanche di evitare quanto successo ancora una volta oggi, con la metropolitana chiusa e l’assenza totale di trasporto pubblico nella città. 
 
Noi siamo sempre disponibili a un confronto serio e costruttivo e pronti a sospendere le proteste, ma in assenza di ciò, siamo più che mai determinati ad andare avanti, perché abbiamo i lavoratori  dalla nostra parte.
 
 
Coordinamento Regionale
USB TRASPORTI PIEMONTE


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