Sgomberate famiglie in via Neera, la giunta gentile non si risparmia violenze saccheggi e devastazione!

Milano -

Sin da questa mattina alle 7 decine di abitanti e di solidali dei comitati per il diritto all'abitare sono scesi nei cortili e davanti ai cancelli delle palazzine popolari di Via Neera 7, per resistere allo sgombero minacciato da ALER e Comune. Si è capito subito da che parte tirava il vento "gentile" questa mattina: camionette di polizia e carabinieri in assetto antisommossa, decine di agenti in borghese, ispettori ALER ed energumeni della famigerata ditta che esegue gli sgomberi: la decorato. Dei servizi sociali neanche l'ombra. Di soluzioni alternative nemmeno. Unica prospettiva lo sgombero, poi si vedrà.

Però la determinazione del presidio ha reso le cose più difficili, la resistenza degli abitanti ha impedito più volte agli agenti di entrare nei cortili. Dopo che Comune e forze dell'ordine avevano millantato una trattativa per trovare soluzioni alternative sono arrivati i rinforzi, ed è partita la prima carica della polizia che ha travolto le donne e i bambini che presidiavano il cancello per difendere il priprio diritto all'abitare. Una volta riusciti ad entrare dei cortili è partita la caccia alle persone, indiscriminata e violenta, agenti con manganelli e bastoni alla mano. Allontanata una parte del presidio gli agenti hanno poi bloccato gli accessi alle palazzine, dividendo le famiglie ed impedendogli di recuperare gli effetti personali dalle proprie case. Poi parte lo "sgombero": mobili, vestiti, elettrodomestici... tutto buttato giù dalle finestre, distrutto e gettato direttamente nei cassonetti!

Questa è la Milano della Giunta Pisapia, la Milano gentile aperta al dialogo. Quello che è accaduto questa mattina, a 11 anni dal G8 di Genova e nei giorni delle pesanti condanne ai manifestanti, in realtà è solo violenza indiscriminata contro chi si batte per il diritto alla casa, devastazione e saccheggio delle vite e dei bisogni delle persone.

Domani inoltre, nell'anniversario della tragica morte di Carlo Giuliani, si terrà un presidio davanti al tribunale di Milano la prima udienza contro i quattro poliziotti accusati di avere picchiato fino ad uccidere, Michele Ferrulli, un compagno che da sempre ha lottato nel quartiere al fianco degli abitanti e degli occupanti per necessità.


SGOMBERI E PROTESTE

Picchetto degli abusivi e cariche della polizia
Tensione agli sgomberi delle case Aler

Polizia e carabinieri sono intervenuti in una palazzina Aler di via Neera, nel quartiere Stadera

MILANO – Attimi di tensione, giovedì mattina, al civico 7 di via Neera, quartiere Stadera, Milano Sud. Un gruppo di occupanti abusivi, circa 50 persone prevalentemente sudamericani, ha cercato di resistere alle operazioni di sgombero organizzate da polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine infatti – intervenute con un mezzo blindato e tre camionette, coadiuvate da due pattuglie della locale che hanno bloccato la via – sono state dapprima costrette all’esterno della palazzina dell'Aler, grazie a tre bidoni della spazzatura rovesciati e un ramo d’albero.

TENSIONE - Alcune cariche della polizia, intorno alle 11,30 hanno forzato il picchetto, permettendo agli agenti l’ingresso al cortile, prima che un consistente lancio di oggetti dalle finestre degli appartamenti piovesse sugli scudi levati a protezione. Negli scontri è rimasta coinvolta una donna incinta, portata immediatamente in ospedale. La calma è tornata intorno a mezzogiorno, con l’allontanamento degli abitanti più tenaci. L’operazione per liberare le scale C e D della casa occupata segue quella di settimana scorsa, che aveva portato allo sgombero degli abusivi delle scale A e B dello stesso indirizzo. Circa 60 le persone interessate dal provvedimento di sgombero, che chiedevano ad Aler e al Comune di aprire un tavolo di trattative per discutere la ricerca di soluzioni alternative. Presenti sul luogo anche i membri del centro sociale «Il Cantiere», che hanno manifestato la loro solidarietà agli occupanti. Sgomberato il palazzo, si cercano le soluzioni. Una parte degli sgomberati è stata inserite nelle liste di assegnazione degli alloggi Aler, un altro gruppo sarà trasferito in via Barzaghi al centro della Protezione civile. Restra da capire il destino dei nuclei familiari non residenti a Milano per i quali l'amministrazione non ha competenza per intervenire. 

Giacomo Valtolina

19 luglio 2012 | 20:40