Shopping night, benessere organizzativo e locazione agevolata neo assunti

Nazionale -

Maestà, il popolo ha fame!

Dategli i croissant ... a pagamento ovviamente...

 

Shopping Night e benessere organizzativo

 

Al MINISTERO dell’INTERNO

Capo Dipartimento per l’Amministrazione Generale, per le    Politiche    del    Personale    dell’Amministrazione Civile e per le Risorse Strumentali e Finanziarie

 

Ufficio I – Gabinetto del Capo Dipartimento

Convenzioni e Attività Sociali

 

Ufficio IV - Relazioni Sindacali

Al Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni

 

 

OGGETTO: Shopping night, benessere organizzativo e locazione agevolata neo assunti.

 

Increduli e ancora sopraffatti dallo stupore, diamo riscontro alla circolare prot. 10629 del 4 giugno u.s..

Rileviamo  l’"impegno" della Rinascente per i dipendenti del Ministero dell’Interno che, in media e senza considerare la dirigenza,  calcolando “solo” la maggioranza dei colleghi, hanno uno stipendio medio di € 1.600 circa e che dunque difficilmente potrebbero “svagarsi in un contesto esclusivo” come quello della Rinascente medesima, a maggior ragione in un periodo di forte perdita del potere di acquisto degli stipendi.

Giusto per dare un ulteriore dato vi sono anche gli assistenti AMMVI ed Economico Finanziari IDONEI che, non percependo il differenziale stipendiale, hanno uno stipendio ridotto e quindi da ex f2 a ex f1 di circa €1300,in quanto anziché essere inquadrati con ex profilo professionale di F2 sono pagati da F1 nonostante il bando di selezione fosse afferente ad F2.

Ci pare legittimo, dunque chiederci “cui prodest”?

Comunque "grazie" alla Rinascente che non può conoscere e sapere, cosa che invece l’Amministrazione sa e conosce fin troppo bene, la condizione economica dei nostri colleghi.

Ma "grazie" anche all’Amministrazione che finalmente, anche se in un contesto “difficilmente” fruibile, mette nero su bianco e fa comprendere meglio il suo personale concetto di “promozione di benessere organizzativo”, e dunque ci rendiamo immediatamente disponibili ad un confronto su cosa il “benessere organizzativo” comporti secondo numerosissimi regolamenti, direttive, linee guida, studi specialistici, docenti nazionali ed internazionali … .

Certamente non può essere promozione di "benessere organizzativo" una iniziativa promozionale  a vantaggio dei profitti di entità commerciali volta soltanto ad incrementare i consumi di una fascia di consumatori che davvero stenta ad arrivare alla fine del mese, se non alla metà, in un contesto di forte ripresa dell'inflazione.

Il confronto sarebbe quanto mai necessario in considerazione della sempre più frequente tendenza della dirigenza a considerare quegli stessi dipendenti che dovrebbero svagarsi in un contesto esclusivo, come un numero e non come degli individui con una propria professionalità e con un proprio bagaglio di competenze uniche. Lavoratori che vengono sempre più spremuti come limoni, a cui, in una visione prettamente " borbonica" del lavoro pubblico, non si concede lo Smart working, oppure si limita pesantemente questo e altri diritti, infischiandosene apertamente di norme e contratti vigenti, in aperto e stridente contrasto con quanto richiesto da quello stesso concetto di benessere organizzativo di cui l’Amministrazione  pare volersi fare promotrice. Altro che " attenzione alla persona"!  Lo abbiamo detto tante volte: SIAMO AD UN PUNTO DI NON RITORNO.

Pertanto, e solo per dare i primi spunti di riflessione, l’Amministrazione potrebbe decidere di rivedere il valore del buono pasto di 7 €, così che alla Rinascente i dipendenti potrebbero comprarsi almeno un biscottino; oppure potrebbe pensare di mettere mano alle “elevate professionalità” come previsto dal CCNL; o ancora potrebbe decidere di dare seguito a quanto previsto, nuovamente, dal CCNL in tema di smart working rendendo veramente un servizio utile e giusto in tema di “benessere organizzativo”; potrebbe, ancora, e più utilmente, prevedere un sistema assicurativo per i propri dipendenti che, potrebbe finalmente consentire alcune visite mediche veramente volte al proprio benessere, certamente più utili di una borsa firmata che comunque non potrebbero permettersi.

Comunque in merito al “benessere organizzativo”, noi restiamo a disposizione e cogliamo l’occasione per suggerire alla Dirigenza incardinata nell’Ufficio promotore dell’iniziativa de qua, di informarsi sulle reali condizioni di vita ed economiche dei loro sudditi.

A tal proposito, sempre nella leale collaborazione, e al fine di voler sostenere occupazione stabile, incentivando i lavoratori a spostarsi in una nuova città per cogliere opportunità professionali, vogliamo condividere con codesta Amministrazione che l’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 4 del 16 maggio 2025, ha chiarito le modalità operative di un’importante novità introdotta dalla legge n. 207/2024: un contributo biennale di euro 5000 annui per un biennio, A NOSTRO AVVISO ANCORA TROPPO ESIGUO ,da parte del datore di lavoro a favore dei neoassunti con contratto a tempo indeterminato che, dal gennaio 2025, cambiano residenza per motivi lavorativi.

Pertanto, si chiede alle SS.LL. di voler approfondire quest’ultima tematica al fine di poter rendere effettiva e facilmente praticabile tale opportunità.

Distinti saluti

 

Roma, 09/06/2025

                                                                                                                    USB Pubblico Impiego – Ministero Interno