Sky, il 2019 inizia con uno sciopero di tutti i dipendenti venerdì 11 gennaio

Nazionale -

Cambiata la proprietà, resta immutato il comportamento nei confronti dei lavoratori. L’azienda conferma la sua arroganza, nonostante le batoste incassate in tribunale


Anno nuovo, teste alte. Le lavoratrici e i lavoratori che non hanno aderito al “mutamento volontario di sede” - proposto col ricatto da Sky - non si arrendono.

Da un lato ci sono le giornaliste ‘ribelli’ del Tg24, messe alla porta 14 mesi fa e allontanate dal lavoro a tempo indeterminato: tre di loro illegittimamente licenziate, altre 4 vessate da una serie ininterrotta di trasferte punitive a Milano, tanto immotivate quanto ritorsive, rinnovate a ripetizione già cinque volte dall’estate scorsa ad oggi.

Dall’altro lato ci sono i colleghi tecnici licenziati ingiustamente oltre un anno fa da Sky, che nelle stesse ore rivendicava utili alle stelle: già condannata ben 5 volte dal giudice a reintegrarli nella sede di Roma, tra pochi giorni la multinazionale tornerà in tribunale, per rispondere di altri licenziamenti illegittimi nei confronti di altri colleghi.


contro tutti i comportamenti ritorsivi e vessatori messi in atto oggi come ieri dai vecchi e nuovi padroni di Sky nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che non hanno mai abbassato la testa
in solidarietà con la battaglia legale delle colleghe e dei colleghi licenziati ingiustamente

SCIOPERO DI TUTTI I DIPENDENTI DI TUTTE LE SEDI SKY
dalle ore 01:00 di venerdì 11 gennaio  alle 01:00 di sabato 19 gennaio 2019

Giornalisti, tecnici, amministrativi, con o senza tessere sindacali in tasca:
ognuno di voi ha il diritto di aderire allo sciopero
per tutta la settimana,
per una giornata o anche mezza: non è mai troppo tardi per rialzare la testa!



USB Mass Media
SKY‘NDOVAI - Comitato dei lavoratori e licenziati SKY