SOLIDARIETA' AGLI ABITANTI RESISTENTI DI VIA ACHILLINI

Bologna -

 

Pubblichiamo i comunicati di solidarietà che stanno arrivando all’Occupazione di via Anchillini 1, Bologna. Ringraziamo tutte le persone che già Domenica 10 giugno hanno espresso la loro solidarietà attiva all’Assemblea Cittadina svoltasi allo stabile occupato, tra cui gli abitanti del quartiere, Bartleby e il Laboratorio Crash.

 

 

Santa Insolvenza.

 

E' con gioia e complicità che io, le mie devote e i miei devoti salutiamo l'occupazione, domenica mattina, di uno stabile in via Achillini (zona Mazzini) da parte degli "Abitanti Resistenti" e di Asia-Usb, dove hanno trovato casa otto nuclei familiari, con diverse storie e provenienza, uniti dall'urgente bisogno di un tetto.

 

Non possiamo che benedire ogni esperienza di riappropriazione e risposta dal basso all'emergenza abitativa, che restituisca al tessuto sociale spazi destinati alla speculazione o alla rovina, tanto più mentre senza nemmeno sognarsi di ipotizzare qualsiasi misura di welfare che riconosca un diritto all'abitare, il governo, con l'Imu, pensa bene di mettere all'angolo anche chi una casa la possiede.

 

Invitiamo perciò tutti quelli che come noi credono nelle pratiche concrete di insolvenza ad attraversare l'occupazione, fornendo sostegno e, quando possibile, aiuto materiale alla lotta per la casa.

 

Santa Insolvenza

 

Vag 61

 

NESSUNO SENZA CASA, NESSUNA CASA VUOTA: SEMPRE SOLIDALI CON LE OCCUPAZIONI!

 

 

 

Trentamila famiglie bolognesi in situazione di disagio abitativo: un

 

dato stimato per difetto, perche’ considera solo il disagio più

 

“estremo”. Sfratti più che raddoppiati negli ultimi dieci anni.

 

Quindicimila famiglie (circa la metà migranti) in attesa di un

 

alloggio Erp a fronte di 650 assegnazioni all’anno. E chissà quanti

 

tra studenti, migranti, precari, disoccupati non hanno casa o sono

 

costretti a condizioni abitative non dignitose, non potendo accedere

 

alle graduatorie pubbliche. Al contempo, migliaia di case, pubbliche e

 

private, restano sfitte per tempi interminabili. Per quelle pubbliche

 

sentiamo Acer accampare scuse da anni e anni, parlando di inagibilità,

 

lavori in corso e quant'altro. Salvo poi scoprire, in piena emergenza

 

sisma, che possono essere rapidamente messe a disposizione delle

 

famiglie sfollate. A che gioco stiamo giocando?

 

 

 

Di fronte a questa situazione, non vediamo altra scelta che sostenere

 

con forza ogni risposta che passi attraverso pratiche di

 

riappropriazione dal  basso, una strada necessaria e più che legittima

 

da percorrere. Per questo siamo solidali e complici con l'occupazione

 

degli Abitanti Resistenti e di Asia Usb in via Achillini, invitando

 

tutti ad attraversarla e a fornire aiuto concreto