SPREAD YOUR RAGE! DOMANI IN PIAZZA CONTRO L'EUROPA DEI BANCHIERI

Roma -

Per la manifestazione a Roma l'appuntamento è alle ore 9.30 a Piazza della Repubblica a Roma.

Comunicato stampa


Il 22 giugno saremo in corteo con il sindacalismo conflittuale per portare la rabbia dei precari e delle precarie che non riescono a vivere un presente insostenibile figuriamoci a immaginare un futuro. I nostri redditi precari non ci consentono di pagare affitti altissimi e tariffe in continuo aumento e i nostri carrelli della spesa ormai restano vuoti a metà del mese.

I provvedimenti del governo Monti/Fornero stanno aggravando la precarietà diffusa, coinvolgendo anche chi il lavoro pensava di averlo garantito. La necessità di manifestare in maniera chiara la nostra assoluta indisponibilità a pagare una crisi che non abbiamo creato e un debito pubblico contratto per alimentare la rendita e i profitti delle banche ci spinge a percorrere le strade di Roma nel giorno in cui il quartetto Monti, Merkel, Hollande, Rajoy deciderà altre misure di austerity.

Riempiremo i carrelli vuoti della nostra rabbia e li riconsegneremo a chi li ha svuotati con le privatizzazioni, le dismissioni del patrimonio pubblico, l'aumento delle tariffe, lo scippo dell’IMU che colpisce chi è stato costretto ad acquistare una casa invece che chi sulle case specula, lo smantellamento del welfare, la cancellazione dei diritti, la stretta autoritaria e antidemocratica.

Li vogliamo consegnare al termine della manifestazione sotto le finestre di Monti, di Fornero e degli altri componenti di un governo imposto dai banchieri e al servizio della finanza internazionale.

Accampiamo diritti e non vogliamo mollare: ci fermeremo in piazza per costruire l'assedio degli stati generali del sociale e della famiglia, convocati dal sindaco Alemanno per il 26 e il 27 giugno. Una messa in scena ridicola da parte di un'amministrazione inadempiente rispetto alle istanze sociali ma sempre pronta a garantire con minacce e divieti i propri interessi e quelli degli affaristi che la sostengono.

Irrompere nella città per impedire che il governo “smonti” diritti e welfare. Costruiamo una giornata di sciopero generalizzato contro le banche e la rendita, verso l’assedio meticcio degli stati generali del sociale e della famiglia.

Le periferie, la strada e i territori prendono parola. Ci vediamo in città!

Roma, 21 giugno 2012


Blocchi Precari Metropolitani