"TINTORETTO": …E LO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO IN REGIONE LAZIO CONTINUA!

Roma -

La nuova Giunta Regionale, ad appena un mese dall’insediamento, pur trovandosi in una situazione finanziaria notoriamente critica, ha avallato una nuova spesa di € 4.500.000,00 (circa nove miliardi di lire) l’anno, per un contratto di affitto (di sei anni più sei) di uno stabile a via del Tintoretto.

Il Direttore del Dipartimento Istituzionale di vecchia nomina infatti, con le Determinazioni del 18/05/2005 n.8418/05 e del 20/06/2005 n A2094, stabilisce che la Regione Lazio deve stipulare un contratto di affitto per un costo totale di € 27.131.000,00 con la "Tintoretto Rome"Srl, per locali da destinare a circa 200 dipendenti regionali(che in vero non stanno proprio "in mezzo alla strada"), con una spesa di circa 25.000,00 per dipendente all’anno …VISTI…gli accordi sanciti con D.G.R. 11.04.2003, n.307, con la Soc. "Campeador Costruzioni", al tempo dell’assessore Gargano e sostituiti poi (guarda caso con l’uscita di Gargano), da quelli sanciti con D.G.R 18.06.2004, n.534, con l’assessore Prestagiovanni.

Ci domandiamo quindi:

-perché le Determinazioni in questione non riportano l’ammontare del canone previsto con la precedente Soc. "Campeador Costruzioni" rispetto al nuovo canone?;

-perché l’avviso di bando per reperire gli immobili in questione è stato pubblicato solo su un quotidiano (come risulta dalle Determinazioni in questione) e non sui tre previsti dalle norme?;

-perché non è stato disposto prima un monitoraggio dei locali di proprietà della Regione eventualmente liberi e idonei?;

-perché la Commissione Tecnica Regionale non ha valutato il disagio derivante dal fatto che i locali individuati al Tintoretto non si prestano ad essere suddivisi in idonee stanze, costringendo gli impiegati a lavorare in discutibili "spazi aperti" (sistema Open Space ormai scartato da anni anche negli Stati Uniti da cui proviene)?;

- perché non si prende in considerazione la prevista costruzione presso l’ex Fiera di Roma degli stabili da destinare alla Regione Lazio?

Questa "politica dello sperpero" della nostra Regione è ancora più evidente se consideriamo che la Provincia di Roma sta attuando il progetto di costituire una sede unica proprio per ridurre le spese in eccesso per gli affitti, ottenendo un grande risparmio anche sui servizi, sui costi generali, sulle bollette, sui trasporti.

CHIEDIAMO PERTANTO ALL’ASSESSORE COMPETENTE DI NON DARE COPERTURA FINANZIARIA NELL’ASSESTAMENTO DI BILANCIO A QUESTA OPERAZIONE CHE HA TUTTA L’ARIA DI ESSERE UN ENNESIMO SPERPERO DI DANARO PUBBLICO A DANNO DEI CITTADINI.

Roma, 26 Luglio 2005