UNA MANOVRA LACRIME E SANGUE. LA COLPA E' SEMPRE DEI SOLITI: BANCHE, EVASORI E CORROTTI. 14 GIUGNO SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO -volantino aggiornato-

Nazionale -

In allegato il volantino

La dolosa responsabilità delle Banche e degli speculatori finanziari, degli Evasori Fiscali e dei Corrotti e Corruttori hanno fatto sì che il governo approvi, in ossequio alle direttive dell’Europa dei padroni, una manovra finanziaria da oltre 25 miliardi che ricade tutta sulle spalle di chi in questi ultimi 20 anni ha sopportato i sacrifici imposti dai vari governi che si sono succeduti: i lavoratori dipendenti.


Il prelievo viene sopportato maggiormente dal pubblico impiego, ormai utilizzato come un vero e proprio Bancomat dal Tremonti di turno: blocco del rinnovo contrattuale 2010-2012; blocco delle retribuzioni per 4 anni, quindi fino al 2013; restituzione degli incrementi eccedenti il 3,2% eventualmente previsti nei contratti 2008-09; blocco degli scatti di anzianità nella scuola e università; riduzione del 50% delle spese per la formazione del personale; riduzione del 50% delle spese per il personale a tempo determinato; riduzione del 50% delle spese per le missioni; riduzione del 5% e del 10% delle retribuzioni superiori ai 90.000 e 120.000 euro; proroga per altri 2 anni del blocco delle assunzioni; riduzione delle finestre di uscita per il pensionamento con slittamento di un anno dalla maturazione dei requisiti; donne in pensione a 65 anni dal 2016 anziché dal 2018; liquidazione pagata in ritardo ed in tre tranches.


E questo oltre ai tagli ai trasferimenti alle Regioni (10 miliardi) e comuni (2 miliardi) che si ripercuoteranno pesantemente sui servizi erogati e sulle condizioni di lavoro del 1.500.000 dipendenti di Sanità ed Enti locali. E in ultimo, ma non per importanza, la chiusura di tutta una pletora di Enti minori con cui andare a finanziare le varie guerre in giro per il mondo che vedono impegnato il nostro Paese.

I LAVORATORI PUBBLICI NON SONO PIU’ DISPOSTI A PAGARE PER COLORO CHE IN QUESTI ANNI SI SONO INGRASSATI SULLE SPALLE DEI LAVORATORI DIPENDENTI A CUI VENIVANO RISERVATE SOLO SACRIFICI.


La RdB/USB P.I. ha immediatamente proclamato iniziative concrete di contrasto già dalla giornata di venerdì 28 maggio con presidi in tutte le città sotto le Banche, le imprese finanziarie e la Borsa; aderisce alla manifestazione nazionale del 5 giugno a Roma indetta da USB per arrivare al

 

14 GIUGNO
SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO
INTERA GIORNATA CON MANIFESTAZIONI A ROMA, MILANO E NAPOLI

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