USB Emilia Romagna proclama 15 giorni di sciopero di tutto il settore industria

Bologna -

Nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo si scopre che rimarranno aperte le industrie, le banche, i call center, le TLC, il commercio, le compagnie della logistica e buona parte degli uffici pubblici. Ossia milioni di lavoratori continueranno ad essere costretti ad andare a lavorare mentre c’è un’epidemia in corso.

Nella maggioranza dei casi ai lavoratori non vengono forniti gli strumenti minimi di protezione individuale, e sono poche le aziende che sanificano gli ambienti di lavoro.

Lo smartworking è inutilizzabile da chi è in produzione, provocatorio è l’invito a chiudere i soli reparti non indispensabili per la produzione, tanto quanto le misure a carico dei lavoratori come l’utilizzo delle ferie.

Per affrontare questa emergenza occorrono misure drastiche ed esigibili dai lavoratori, che salvaguardino la salute e il salario, pertanto chiediamo:

  • il blocco temporaneo di tutte le attività produttive ad eccezione di quelle strettamente collegate alla lotta alla pandemia;
  • l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, con l’integrazione piena del salario;
  • l’adozione, e il controllo degli organi preposti, di tutte le misure necessarie corrispondenti ai livelli di rischio legato alle specifiche situazioni lavorative;

 

USB ribadisce il diritto dei lavoratori a scioperare per difendere l’incolumità, il salario e il benessere generale. Pertanto USB Lavoro Privato proclama a far data dal 12 marzo lo sciopero a oltranza per i prossimi 15 giorni di tutto il settore dell'industria in Emilia Romagna e di tutte le imprese operanti al loro interno (ristorazione, logistica etc.).

LE NOSTRE VITE VALGONO DI PIÙ DEI LORO PROFITTI

 

Bologna 12 marzo 2020

USB Lavoro Privato – EmiliaRomagna

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