USB, FONDAZIONE MAUGERI: AL BANCHETTO MANGIANO, SI DIVERTONO E IL CONTO LO PRESENTANO AI LAVORATORI

Milano -

Il giorno 3 luglio 2014 la Fondazione Salvatore Maugeri Clinica del Lavoro e della Riabilitazione riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, con sede legale a Pavia e con altre 21 cliniche e laboratori sparsi per l'Italia, con 3800 dipendenti tra medici, infermieri, personale Tecnico, fisioterapisti, comunica la volontà inderogabile di disdire dal 01 ottobre 2014 il CCNL Sanità Pubblica e tutti i contratti derivanti dalla concertazione aziendale di secondo livello degli ultimi anni, per applicare un contratto di Sanità Privata, senza peraltro specificarne quale.

 

Esprimiamo la nostra più assoluta contrarietà a tale decisione unilaterale e segnaliamo


che USB, Unione Sindacale di Base, non ha mai ricevuto dai Vertici Aziendali informativa esauriente e idonea a fotografare l'asserita situazione di forte deficit economico della Fondazione, fatta salva la mera trasmissione di alcuni dati, per nulla utili e fornitoci in modo confuso, tanto da non permetterci di conoscere il reale stato economico-patrimoniale dell'Azienda né tanto meno di avere elementi oggettivi che ci permettessero di poter discutere nelle sedi istituzionali e soprattutto con i lavoratori sulla reale situazione della Fondazione.


L'assenza di un serio piano di risanamento aziendale unitamente a quanto continuamente apprendiamo dalle cronache giudiziarie circa il dissesto finanziario della Fondazione, ci ha portati alla conclusione che esso derivi da motivi assai ben diversi da quelli sbandierati dagli attuali vertici della Fondazione e in modo assoluto, non imputabile al costo del personale come da questi ultimi, asserito.


Riteniamo che il miglior investimento strutturale che si possa fare in Fondazione Maugeri, che ricordiamo, è un IRCCS, Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale, che eroga servizi sanitari e socio assistenziali esclusivamente per il SSN, Servizio Sanitario Nazionale, nonché fortemente impegnata nella Ricerca Scientifica finanziata quasi esclusivamente dal Ministero della Salute, con soldi pubblici, è quello di dover investire e con forza sul proprio personale, altamente specializzato, sia in termini di potenziamento degli organici che d’incentivazione attraverso un incremento delle relative retribuzioni.


Contestiamo chiaramente quanto affermato dai vertici aziendali della Fondazione che il costo del personale ha un peso elevato in termini percentuali rispetto all'intero fatturato dell'azienda. USB ricorda, invece, che almeno dal 2003 in Fondazione, per tutte le vicende economiche precedenti e giudiziarie degli ultimi anni, la busta paga dei lavoratori, che hanno sempre mantenuto alto il loro impegno e professionalità, è stata sempre più rastrellata, fino a presentare, a oggi, in alcuni centri, la sola voce dello stipendio tabellare.