USB: l’incompetenza del governo mette a rischio il posto di lavoro di migliaia di lavoratori ex LSU ATA
Nonostante la USB abbia più volte spiegato ai responsabili del Ministero del Lavoro e del MIUR che la mancanza di direttive chiare emanate per tempo avrebbe provocato una grave situazione legata alla scadenza del 29 febbraio per le dimissioni di ben 13 mila precari ex LSU ATA, atto propedeutico alla ricollocazione dal 1 marzo nel comparto scuola, non è stata trovata ancora alcuna alternativa a questa grave situazione che vede coinvolte quasi tutte le regioni italiane.
La USB nella prosecuzione della discussione con i Ministeri interessati che si terrà oggi dalle ore 14 al ministero del lavoro in via Fornovo porrà con forza ancora una volta, il rispetto dei diritti dei lavoratori a poche ore dalla scadenza prevista per il passaggio dal 1 marzo alle dipendenze della scuola di 13 mila ex LSU ATA che finalmente si libereranno del rapporto con le cooperative e le imprese di servizi per ottenere dopo 20 anni di lotte una vera e duratura stabilizzazione nella Pubblica Amministrazione.
Ove neanche oggi si riuscisse a rimuovere le pastoie burocratiche poste in essere dal governo, la USB chiamerà i lavoratori a mantenere comunque in essere la mobilitazione fino alla completa risoluzione dei problemi sul tavolo a partire dalla trasformazione da part time a full time per tutti.
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