USB Meridiana Fly a tutto campo

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 USB Meridiana Fly a tutto campo:
oggi 28 giugno incontro al Ministero del Lavoro a Roma e presidio a Milano per il CdA della Compagnia

Due momenti importanti hanno caratterizzato la giornata odierna di USB Lavoro Privato di MeridianaFly: a Roma c’è stato il tanto atteso incontro al Ministero del Lavoro a Roma sullo stato della Cassa Integrazione mentre a Milano si è svolto il presidio degli Assistenti di Volo in occasione della convocazione del Consiglio di Amministrazione presso l’hotel UNA di Via Cusani di Milano.
 
Al Ministero del Lavoro a Roma, MeridianaFly ha richiesto la rimodulazione della cassa integrazione concessa con l’accordo sottoscritto un anno fa, il quale interessa 845 lavoratori tra piloti, assistenti di volo e personale di terra, in virtù di modifiche al piano industriale che vedono diminuire le cifre relative alla terra e aumentarle in volo soprattutto tra il personale navigante di cabina.
Seppur confermando gli impegni assunti nel giugno scorso, USB ha sottolineato le forti criticità, all’interno di un Piano Industriale già oscuro di per se, relative al continuo e progressivo travaso di attività verso la controllata AirItaly, elemento che impoverisce la Compagnia e riduce le possibilità di recuperare l’occupazione, che invece dovrebbe essere il primo obiettivo di questo tipo di accordi. Registrando queste posizioni, Il Ministero ha invitato le parti ad un confronto preventivo in Azienda per poi tornare in sede istituzionale il 10 luglio prossimo. E’ stato sottoscritto un verbale di rinvio che vedrà l’incontro con MeridianaFly il 9 luglio pomeriggio presso l’Assaereo di Roma.
 
A Milano, un presidio di circa 60 Assistenti di Volo provenienti dalle varie basi operative dislocate in tutta Italia ha manifestato davanti all’Hotel UNA dove era stato convocato il CdA di MeridianaFly, protestando contro la gestione industriale e gestionale messa in atto dall’Amministratore Delegato Com.te Gentile.
Una delegazione di RSA USB è stata ricevuta sia dallo stesso A.D. sia dal Presidente Rigotti ai quali sono stati espressi con chiarezza e fermezza tutte le problematiche che causano un fortissimo dissenso in categoria: dal travaso di attività verso AirItaly, di proprietà dello stesso Gentile, all’impiego indiscriminato degli equipaggi e alla politica di forzature e violazioni accompagnata da sanzioni e discriminazioni verso i lavoratori. Ovviamente non ci aspettavamo certo soluzioni, ma è stato sicuramente raggiunto l’obiettivo di rendere il management ancora più consapevole della nostra forte determinazione a ottenere un cambio di politica gestionale nell’interesse dei lavoratori.
Il CdA è stato aggiornato a domani 29 giugno.
 
Un 28 giugno che ha visto USB Lavoro Privato attivo su tutti i fronti a difesa del lavoro e della sopravivenza della seconda realtà del trasporto aereo italiano.
Niente sarà lasciato intentato.

 

 28 giugno 2012                                                                                                                                                                                         USB Lavoro Privato

 

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