USB: sciopero logistica, partecipazione altissima, manifestazione e incontro al Ministero del Lavoro
Molto alta la partecipazione allo sciopero nazionale della logistica promosso da USB contro la repressione, i licenziamenti e il sistema degli appalti nel settore. Percentuali che variano dal 50 all'80 per cento di adesioni hanno chiuso o fortemente rallentato il lavoro nei magazzini dei principali hub della logistica di Piacenza, Caserta, Fiano, Cremona, Lodi, Firenze ecc.
Durante la manifestazione a cui hanno partecipato oltre 700 lavoratori e le famiglie dei 33 facchini, tutti aderenti ad USB, licenziati dalla SEAM, società di intermediazione di manodopera per conto di GLS, una delegazione ha incontrato il Consigliere del Ministro Di Maio Dott. Vanini.
La delegazione USB ha chiesto con forza che il Ministero apra un tavolo che discuta sul sistema degli appalti e subappalti, che determina nel settore vere e proprie forme di schiavitù lavorative e di totale assenza di regole e di rispetto delle previsioni contrattuali e, soprattutto, è stato richiesto un immediato intervento sui licenziamenti alla GLS e sul clima repressivo in TNT.
Nel corso dell'incontro il delegato del Ministro ha definito molto utile il suggerimento di istituire un tavolo nazionale sulla logistica, ha affermato che ritiene anche lui importante che sia il Ministro o un Sottosegretario ad assumere politicamente la questione e che il sistema delle cooperative è già stato attenzionato ed è oggetto di un confronto interno al Ministero e la determinazione è tale da aver fatto affermare che si userà il pugno di ferro nei loro confronti.
Nei prossimi giorni il Ministero convocherà la GLS sui licenziamenti già effettuati e quelli previsti ed è comunque intenzionato a aprire un confronto con tutte le aziende committenti del settore, TNT, Leroy Merlin, ecc. La delegazione USB ha espresso soddisfazione per l'esito dell'incontro.
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