USB Veneto: l'attivo dei delegati ha eletto il coordinamento regionale del Pubblico Impiego!

Padova -

Mercoledì 4 luglio a Padova è stato convocato l’attivo regionale dei delegati del pubblico impiego. L’attivo, che ha visto una larga partecipazione di delegate e delegati di tutti i settori e delle principali città del Veneto, ha eletto a larga maggioranza il nuovo coordinamento regionale.

L'assemblea è stata presieduta da Massimo Betti, Licia Pera e Ermanno Santoro dell'esecutivo nazionale di USB P.I.. Massimo Betti nella sua introduzione ha ben spiegato, attraverso una articolata relazione, la situazione politico/sindacale nazionale e le conseguenze della Spending Review. Le mobilitazioni messe in campo in questi mesi dalla nostra organizzazione sindacale, stanno denunciando la macelleria sociale che ne conseguirà, riuscendo ad aggregare anche utenti e cittadini che con i lavoratori pagheranno a caro prezzo i tagli previsti.

La mozione, proposta per la votazione del nuovo Coordinamento Veneto di Pubblico Impiego, è stata accompagnata da un documento di analisi specifico sulla situazione Regionale.

Alla lettura del documento è seguito un dibattito: alcuni delegati presenti hanno sollevato critiche su alcuni passaggi, in modo particolare non hanno condiviso la valutazione sul ruolo svolto dalla Cgil e dalla Fiom nella fase di approvazione della Spending Review e della controriforme del lavoro. La gran parte dei delegati ha invece sottoscritto un testo che evidenziava la gravità degli interventi normativi e soprattutto le timide e inefficaci risposte di queste organizzazioni che nonostante le proteste della base non hanno ancora dichiarato un’ora di sciopero!

Punto centrale e dolente della discussione è stato l’autonomia progettuale e di azione del nostro sindacato: un'autonomia senza la quale riteniamo non si possa tentare di ostacolare le manovre del governo delle Banche capeggiato da Monti e sostenuto da Bersani, Casini e Alfano. l'autonomia, che non preclude il dibattito e il confronto con le forze politiche, è a nostro avviso la discriminante principale che deve contraddistinguere la nostra azione sindacale sia a livello territoriale sia nazionale. La gran parte dei delegati ha infatti riconosciuto che proprio il legame stretto tra Cgil e il partito democratico ha rappresentato in questi mesi un freno alla lotta contro spending review e riforma Fornero,

Con l'elezione del coordinamento regionale, che è il principale organo decisionale della nostra organizzazione a livello territoriale, USB Pubblico Impiego ha finalmente un luogo per il dibattito politico e la definizione delle linee di intervento sindacali.

Infine, il documento affrontava anche un altro limite organizzativo, quello dell'eccessiva frammentazione e chiusura provinciale. Da parte di tutti i delegati c'è stata una condivisione dell'autocritica ed emersa chiaramente la volontà di superare questo approccio al sindacato che ha informato per troppo tempo il nostro modo di agire.

Concluso il dibattitto e in assenza di altri documenti o proposte, l’attivo ha eletto a larga maggioranza il coordinamento e approvato la mozione proposta.