Vertenza Piaggio al confronto con i lavoratori presentata la piattaforma per il contratto

Roma -

Nei giorni scorsi si sono tenute le assemblee dei lavoratori della Piaggio di Pontedera convocate da USB. Il dato più rilevante è senza dubbio l'alta partecipazione dei lavoratori, fatto non scontato. E' stata l'occasione per discutere di quanto comunicatoci da Colaninno nell'incontro con la direzione aziendale che si è tenuto lo scorso 24 gennaio e rispetto al quale avevamo proposto a tutte le organizzazioni sindacali, purtroppo senza esito, di tenere assemblee congiunte per informare i lavoratori.

Un fatto dovuto per quanto ci riguarda.

Il quadro che ci ha rappresentato l'azienda non spinge all'ottimismo soprattutto rispetto alla volontà di robotizzare le linee di produzione e di attingere sempre più dal sud-est asiatico. In questo senso abbiamo esposto ai lavoratori la necessità di sostenere la vertenza generale Piaggio, indotto e territorio, che abbiamo aperto e che si intreccia fortemente con il percorso per il rinnovo del contratto integrativo aziendale ormai scaduto nel lontano 2011. Non si può rinnovare il contratto senza prendere di petto la prospettiva di un imminente ristrutturazione. In questa direzione abbiamo elaborato una piattaforma che tiene insieme tutti gli aspetti della vertenza, politiche industriali, salari, diritti.


Occorre costringere la direzione Piaggio a confrontarsi e a condividere con i lavoratori le strategie industriali, soprattutto quando le scelte dell'azienda impattano sull'occupazione, sul territorio ed anche per la ragione che, essendo finanziate con risorse pubbliche, devono comportare estrema attenzione alle ricadute sociali. Ed è la contrattazione aziendale lo strumento idoneo per intervenire a tutela dell'occupazione, dei salari e dei diritti dei lavoratori attraverso una redistribuzione del lavoro e un'inversione di tendenza rispetto alla progressiva localizzazione all'estero delle produzioni. Sarebbe scellerato fare anche, se si riuscisse, un buon accordo integrativo fingendo di non sapere quello che accadrà dopo. 


Abbiamo fatto una discussione franca con i lavoratori senza reticenze, senza nascondere i limiti e le difficoltà che sono in campo, mossi tuttavia dalla determinazione a andare avanti. Avremmo preferito certo che l'insieme dei sindacati presenti in Piaggio avviasse un percorso condiviso, democratico e trasparente nel rapporto con i lavoratori. Abbiamo dovuto prendere atto che ciò non è stato possibile. Per questa ragione abbiamo elaborato una piattaforma equilibrata, senza proclami o velleitarismi, che punta a aprire un tavolo con l'insieme delle organizzazioni. L'obbiettivo più importante per USB è salvaguardare il patrimonio occupazionale e industriale che Piaggio rappresenta. Una due giorni di assemblee che ci rinfranca di tutto il grande lavoro svolto dalla Rsu Usb e da USB e che ci rafforza nel proseguire la vertenza. A breve sarà inviata la piattaforma alla direzione aziendale con la richiesta che quanto prima si avvii il confronto. USB è in campo. Proseguiremo con tenacia e caparbietà a organizzare il conflitto con la massima attenzione a far si che allarghi a tutte le rappresentanze sindacali.


A partire dal prossimo 30 marzo quando incontreremo la prefettura per porre al governo la richiesta di intervento del ministero dello sviluppo economico nella vertenza Piaggio. 


Andiamo avanti!!!