Vertenza Piaggio, le precarie sospendono la protesta e scendono dal tetto: ora la stabilizzazione

Roma -

Dopo aver resistito 28 giorni sul tetto della Palazzina Blu di Pontedera, protesta sospesa da parte delle lavoratrici precarie storiche della Piaggio, dopo le aperture della multinazionale sul fronte della stabilizzazione, durante l’incontro al ministero del lavoro di settimana scorsa.
Le lavoratrici sono così scese dal tetto e hanno annunciato che restano in attesa che venga firmato l’accordo, sottolineando che se non fosse scoppiata l’emergenza coronavirus la protesta sarebbe sicuramente andata avanti.
L’Unione Sindacale di Base, unica sigla sindacale ad aver affiancato fin dall’inizio le lavoratrici in lotta, non accetterà soluzioni di comodo ma soltanto stabilizzazione e assunzione a tempo indeterminato e resta in attesa che un accordo in tal senso venga firmato a breve.

Tanto le lavoratrici quanto USB ringraziano tutte i lavoratori del territorio per la loro solidarietà, così come la consigliera regionale Irene Galletti, che si è spesa in favore della vertenza. Adesso la palla passa a Piaggio e a quanti hanno voluto blindare la rappresentanza sindacale nello stabilimento di Pontedera, ostracizzando USB e i suoi delegati ed erigendosi a unici rappresentanti dei lavoratori anche in una lotta che non hanno seguito e sostenuto.

L’unica strada percorribile è ora l’assunzione a tempo indeterminato, senza scorciatoie di comodo. Se queste condizioni non dovessero realizzarsi, USB è pronta a ricominciare la lotta, anche in forme più determinate.

USB Piaggio

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