VIDEOCON: IL GOVERNO SI IMPEGNA A EVITARE IL FALLIMENTO

Anagni -

Sabatini (USB), manterremo alto il livello di guardia

COMUNICATO STAMPA

Dopo le ultime mobilitazioni  messe in campo di lavoratori della Videocon di Anagni, arrivano i primi segnali da parte del Governo.

Nell’incontro con le organizzazioni sindacali, che si è tenuto ieri presso il ministero dello Sviluppo Economico, il sottosegretario De Vincenti ha dichiarato l’impegno del Governo ad operare per scongiurare il fallimento della società e trovare soluzioni che consentano la reindustrializzazione del sito.

 

“Finalmente il Governo interviene in questa difficile vertenza che si trascina da 7 lunghi anni”, afferma Paolo Sabatini, dell’Esecutivo Nazionale USB. “Tale intervento va nella direzione richiesta con forza dai 1.300 lavoratori truffati dalla multinazionale indiana. I tempi però dovranno essere strettissimi, in quanto il 22 giugno il tribunale di Frosinone dovrà decidere se vi sono le condizioni per evitare il fallimento, ossia se la maggioranza dei creditori, tra cui Banca Intesa e Agenzia delle Entrate, accetterà la ristrutturazione del debito e se vi è una credibile proposta industriale da parte di un nuovo soggetto che subentri alla Videocon”.

 

Aggiunge il rappresentante USB: “Contatti tra il Ministero e le parti in causa, Videocon da un lato e i creditori dall’altra, sono ripresi e proseguiranno nei prossimi giorni, come pure sono ripresi i contatti con la SSIM, azienda disponibile a subentrare qualora si riesca ad evitare il fallimento. Il Governo ha inoltre dichiarato che continuerà a cercare altre soluzioni industriali che accompagnino o sostituiscano la SSIM”.

 

Conclude Sabatini: “Dovremmo mantenere alto il livello di guardia mantenendo anche un adeguato livello di mobilitazione, unico elemento che può garantire che le istituzioni mantengono gli impegni assunti”.