LA VERTENZA CONTRO LA DIREZIONE DELLA COOP. "SAN PAOLO" ARRIVA PRESSO IL PERSONALE ISPETTIVO

Caserta -

I LAVORATORI INTANTO CONTINUNANO AD ESSERE PAGATI UNA MISERIA!

“Abbiamo appreso solo ieri che, in merito alla vertenza che contrappone i lavoratori USB della cooperativa “San Paolo”alla direzione aziendale della stessa, consorziata alla ICARO, gerente il servizio parcheggi a pagamento nella città di Santa Maria Capua Vetere, la Direzione Provinciale del Lavoro di Caserta ha ritenuto di reindirizzare la nostra richiesta di convocazione in vertenza collettiva verso il Personale Ispettivo, al fine di verificare la sussistenza delle eventuali fattispecie di violazione dell'accordo intercorso tra la Cooperativa e la nostra Organizzazione (l'Unione Sindacale di Base), in data 17/02/2012; tale decisione è indice del fatto che la stessa Direzione Provinciale del Lavoro di Caserta non ha ritenuto competente la sede “conciliativa” per la vertenza, preferendo che il documento con le nostre segnalazioni di violazione, passasse prima per il vaglio degli Ispettori del Lavoro. Si ricorda, nel particolare, che oggetto della vertenza è la mancata riassunzione di L.F., unico tra i vecchi ausiliari della sosta a non essere stato assunto dalla nuova cooperativa, il mancato inquadramento contrattuale a 24 ore di impiego settimanale per il lavoratore M.L.M., che svolge il servizio per sole 20 ore settimanali ed il diniego sostanziale nel voler apporre i correttivi economici necessari per compensare la diminuzione dell'impiego orario generale (da 40 ore settimanali nella vecchia cooperativa, alle 24 attuali) e garantire che le nuove retribuzioni fossero perlomeno pari a quelle vecchie. Il quadro, già di per sé non incoraggiante, è reso maggiormente preoccupante dal fatto che l'impegno formale e materiale al mantenimento dei patti, è stato messo “nero su bianco” nel verbale di accordo di cui sopra, sottoscritto da tutti i massimi dirigenti della Cooperativa e del Sindacato; per questo le violazioni “oggettive” dell'accordo ci sembrano espressione brutale della volontà della direzione aziendale di incamminarsi verso la strada della vera e propria contrapposizione verso questa Organizzazione Sindacale, vanificando ogni nostro tentativo di collaborazione. Se tutto ciò non bastava, il contesto delle violazioni è reso forse ancora più grave dal fatto che, nei giorni della vertenza dei parcheggiatori per ottenere il diritto al “passaggio di cantiere”, l'Amministrazione Comunale di Santa Maria Capua Vetere, proprio per venire incontro alle esigenze di reddito dei lavoratori, approvava una mozione in consiglio comunale per garantire l'immutabilità delle condizioni economiche e lavorative per gli operai; quindi grazie al proposito di “incrementare le retribuzioni”, la coop. “San Paolo” riceveva altrettanti incrementi delle zone parcheggio in città ed altre concessioni, per poi disattendere parzialmente tale pubblica consegna, appena entrata in carica, data l'evidenza della circostanza secondo cui i lavoratori oggi percepiscono un salario inferiore rispetto a quello guadagnato nella precedente cooperativa. Per quanto ci riguarda, in attesa che gli organi competenti svolgano le proprie legittime funzioni, abbiamo affidato incarico all'ufficio legale di verificare se si ravvisano le condizioni per un'azione contro la direzione aziendale della Coop. Soc. “San Paolo”, per condotta antisindacale; allo stesso modo ci rivolgiamo all'Amministrazione Comunale di questa città, elevandole appello, affinchè possa attivare tutte le possibilità ed i canali di mediazione con l'azienda e garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e di quelli salariali per tutti i lavoratori e gli ex-lavoratori del settore parcheggi, sempre nella speranza della costituzione futura di una società patrimoniale a capitale interamente pubblico in grado di reinternalizzare il servizio parcheggi.

 

 

Santa Maria Capua Vetere, 09/06/2012

 

 

 

 

Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato

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